Quartiere Mattuglie pronto nel 2013
Gazzera. Saranno realizzati 238 appartamenti, di cui 60 in social housing

Ecco il progetto di via Mattuglie dove saranno edificati alloggi di social housing
GAZZERA.
Con la vittoria del progetto di Ive e Comune del bando della Regione Veneto per piani di recupero urbano e ambientale - e la relativa assegnazione di 7,5 milioni di euro - scattano i tempi ristrettissimi per la realizzazione del nuovo Quartiere di via Mattuglie, firmato Ive e Comune, i cui lavori dovranno iniziare prima del 15 luglio 2011 per concludersi entro tre anni.
Obiettivo: realizzare 238 appartamenti, 60 dei quali in social housing per affitti calmierati per il cosiddetto ceto medio e 12 per alloggi di Edilizia residenziale pubblica. Il restante andrà sul mercato, quello stesso mercato privato dal quale i vertici di Ive dovranno trovare 22 milioni di fondi per completare l'opera, insieme agli altrettanti che la stessa Immobiliare dovrà reperire, anche attraverso la vendita di propri beni. Costo complessivo dell'intervento, infatti, è di 52 milioni: in realtà, partecipando al bando, Ca' Farsetti aveva richiesto 10 milioni, ma 3,5 sono stati assegnati dalla Regione a Verona. E Ive dovrà così ricalibrare i propri conti: ma il progetto è partito. «Non si tratta solo di un pur importante intervento di edilizia residenziale, ma di un vero e proprio progetto di recupero urbano e ambientale su area vasta - osserva l'assessore all'Urbanistica, Ezio Micelli - E così saranno realizzate due condotte per lo smaltimento delle acque, che avranno una ricaduta positiva sul territorio circostante, ad alto rischio idrico-geologico. Sarà anche acquisito il fatiscente edificio di fronte alla barchessa di Gazzera alta: alle 12 famiglie residenti e alle due attività commerciali sarà offerta un'alternativa e il palazzo sarà finalmente demolito, liberando la barchessa e l'area, al centro di un progetto di piazza che sarà realizzato dal Comune». «Tutti i nostri interventi di social housing - osserva il presidente di Ive, Alfredo Farinea - hanno una particolare attenzione all'impatto ambientale e alla sostenibilità: non è più tempo di casermoni popolari. Ora faremo il bando per la realizzazione e cercheremo i privati interessati all'acquisto: entro fine 2013 sarà pronto». Così, spiegano i tecnici, tutti gli edifici avranno pannelli solari e fotovoltaici per scaldare l'acqua e produrre energia elettrica, con una distribuzione controllata da un'unica centrale termica - gestita insieme a Veritas - che fornirà il riscaldamento a metano all'intero complesso, anche se gli inquilini pagheranno solo il proprio consumo: in questo modo si è calcolato - oltre al risparmio energetico - che saranno immesse nell'atmosfera dell'area 107 tonnellate di Co2 in meno ogni anno. «Nel 2013 avremmo 580 alloggi in social housing, sui mille previsti in terraferma e i 500 a Venezia - osserva l'assessore alla Casa, Bruno Filippini - Sono una valvola di sfogo: il Comune non potrebbere reggere la drammatica situazione abitativa attuale, con le conseguenze che l'impoverimento generale ha sulle famiglie. Molto proficuo il rapporto con la Regione».
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