Psichiatria di Portogruaro, Usl 4 a caccia di medici
Baldin (M5): «Non può essere ridotto a day hospital». Le rassicurazioni del direttore generale Filippi: «continueremo ad assicurare la migliore assistenza»

«Il reparto di Psichiatria di Portogruaro è attivo da decenni e vanta un efficiente centro diurno, di supporto alle famiglie dei pazienti. Il prossimo mese, però, diventerà un day hospital, per carenza di medici». Erika Baldin, capogruppo del Movimento 5 Stelle al Consiglio regionale, si schiera contro la chiusura del reparto e contesta il fatto che nessuno dei 90 posti per neospecializzati, finanziati dalla Regione, sia stato destinato a tale reparto.
L’esponente del M5S sposa la lotta del comitato Pro Psichiatria e la raccolta di firme -indirizzata al presidente della Giunta Regionale, Luca Zaia- che sta mobilitando la città. «In proposito presenterò nelle prossime settimane un atto di indirizzo alla Giunta regionale durante la sessione di bilancio, perché c’è l’abitudine a sentir parlare di “eccellenze” nella sanità veneta, ma quando un reparto cruciale funziona bene viene tagliato, a scapito del territorio. E come dimostra questo episodio, non solo le aree marginali o periferiche vengono compromesse nel diritto alla cura».
Pronta la replica del direttore generale dell’Usl 4. «Apprezziamo la grande attenzione che la comunità ha posto su un tema che anche l’azienda sta affrontando con grande impegno» replica Mauro Filippi «Colgo quindi l’occasione per ribadire che qualsiasi eventuale nuovo assetto organizzativo sarà introdotto solo temporaneamente e con lo scopo di continuare ad assicurare la migliore assistenza in un periodo storico caratterizzato da una diffusa carenza di medici mai conosciuta finora. Ciononostante l’attività di ricerca del personale medico psichiatra continua da tempo ed anche in questi giorni, senza sosta».
«A fronte della carenza oggettiva di personale medico» continua il dg «ci teniamo però a ribadire che il servizio psichiatrico territoriale e diurno non è in discussione e continua ad operare attivamente, ma con l'attuale organico medico della psichiatria è complesso mantenere attivo e in condizioni di sicurezza il servizio ospedaliero sulle 24 ore. Su questo fronte l’Ulss 4 continua a sondare costantemente l'intero mercato del lavoro percorrendo tutte le strade possibili per recuperare l’organico adeguato».
L’eventuale riorganizzazione del servizio, se attuata, interesserà il personale e la gestione delle urgenze, ma la presa in carico e l'assistenza ai pazienti sarà sempre garantita, con il massimo impegno di tutti i professionisti per mantenere il servizio all'altezza dei bisogni dei cittadini.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia