Prostitute dentro il quartiere, scatta l’allarme

Mercato del sesso non solo in via Fratelli Bandiera. Bettin: «Mancano gli operatori sociali»
LAZZARINI MARGHERA 20/04/2007 via F.lli Bandiera prostitute..© Bertolin M.
LAZZARINI MARGHERA 20/04/2007 via F.lli Bandiera prostitute..© Bertolin M.

MARGHERA. «Ora le prostitute non lavorano più solo in via Fratelli Bandiera, ma offrono le loro prestazioni anche all’interno del quartiere, nel rione di Ca' Emiliani. Tutte le sere vediamo liti fra protettori e ragazze ma abbiamo paura a mandarle vie per la reazione dei protettori». A denunciare questa situazione sono diverse famiglie di via Pasini e via Correnti a Marghera e via Don Orione. Il presidente della Municipalità, Gianfranco Bettin, dà ragione ai residenti. Da quando mancano gli operatori di strada negli orari notturni e non procedono i lavori per il riordino di via Fratelli Bandiera il fenomeno è diventato ingestibile dal punto di vista dei comportamenti.

«Dalle 9 del mattino alle 4», spiegano i residenti, «le prostitute si appartano senza ritegno con i clienti, anche a ridosso dell’area delle Vaschette, sulla palazzina cioè ancora da abbattere e sotto i portoni di tanti condomini abitati da famiglie».

Per chiedere più controlli da parte della Polizia Municipale è partita una petizione che ha raccolto in pochi giorni decine di firme e che sarà consegnata a comune e Municipalità di Marghera. «Da anni si parla della questione della prostituzione in via Fratelli Bandiera per risolverla», spiega il referente di zona dei Comunisti Italiani ed ex delegato alle politiche Sociali della Municipalità, Bruno Gianni che abita a Ca’ Emiliani. «Si era detto che il problema poteva essere limitato facendo partire il progetto viario per rendere via Fratelli Bandiera una strada residenziale vietata ai camion e portando il traffico pesante su via dell'Elettricità. Ma siamo ancora in ritardo e ai residenti va garantita la sicurezza in tutte le ore del giorno».

Sul problema interviene il presidente Gianfranco Bettin: «Con la riduzione degli operatori di strada e il fatto che non sono più impiegati di notte, la possibilità di strappare allo sfruttamento e alla schiavitù queste ragazze è diventata remota. Prima gli stessi operatori di strada davano suggerimenti alle giovani su come comportarsi per non creare attriti con la popolazione. Veniva praticato in accordo con le forze dell’ordine lo “zoning”. Ora tutto è fermo, sono al palo anche i progetti per rendere via Fratelli Bandiera zona residenziale con il passaggio dei camion in via dell'Elettricità».

Alessandro Abbadir

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