Progetto Venus si parte con la torre alta 45 metri avrà uffici e negozi

I 120 giorni di tempo per una risposta da parte degli uffici si avvicinano inesorabili e probabilmente il prossimo mese di marzo sarà decisivo per le decisioni su un progetto edilizio di cui si discute da tempo. La torre di negozi e alberghi con vista sulla Romea, la Venus Venis. Progetto, che viene confermato ora, verrà realizzato in due stralci.
Il primo, con una altezza di 45 metri, con spazi commerciali in torre e servizi annessi ma senza albergo e ristorante panoramico, rinviati alla seconda parte del progetto, da realizzare più avanti. Blo Immobiliare ha presentato lo scorso novembre in Comune la domanda di permesso a costruire per realizzare sulla Romea, a fianco della “Nave de Vero”, la torre “Venus Venis”. Comune e Regione hanno 120 giorni di tempo per rispondere e da qui alle prossime settimane gli uffici dei due enti dovrebbero predisporre la valutazione sulla autorizzazione che è sia costruttiva che commerciale. Il dimezzamento dell’altezza della torre, da progetto fissata a più di 90 metri, è la conseguenza delle nuove norme urbanistiche fissate dalla Regione con il piano Veneto 2050 che limita a massimo 8 mila i metri quadri di commerciale realizzabili. E così la Blo immobiliare, che deve correre per non vedere scadere i termini di validità della autorizzazione Via in città metropolitana, ha deciso di partire comunque. Spezzando in due la torre e partendo con funzioni ridotte. Con effetti anche sul bilancio comunale perché in questo modo Ca’ Farsetti non introita i 3 milioni di euro di nuovi crediti edilizi per la torre. Se ne riparlerà quando si potrà arrivare a realizzare la seconda parte, con altezze fino a 90 metri.
La richiesta di rilascio di permesso a costruire riguarda per il momento, quindi, una torre di massimo 45 metri di altezza e con massimo 8 mila metri quadri di commerciale più altri servizi alla persona. Albergo e ristorante sono rinviati al secondo stralcio di lavori. Gli undici piani del primo stralcio aprono la strada, se tutto andrà bene nel passaggio di valutazione da parte di Comune e Regione, alla creazione di una torre commerciale, con negozi, spazi per mostre, servizi annessi come bar e caffetterie a fianco del centro commerciale “Nave de vero”.
Rinviando ad una seconda fase la realizzazione degli otto piani di albergo di albergo a cinque stelle con 120 camere che doveva svettare nel panorama del tratto iniziale della Romea e che con questo rinvio sicuramente sarà realizzato dopo il cinque stelle della Dhotels in via Carducci, nel palazzo dell’ex Tim, che ha ottenuto il via libera al cambio di destinazione d’uso da parte del Comune e che porta la firma, architettonica, del duo Sauerbruch e Hutton. L’ampia base della torre, a due piani, che sovrasta i parcheggi interrati, prevede attività commerciali come buona parte dei piani . I costruttori non hanno mai nascosto di voler puntare su una torre con vocazione per la moda: insediando nei vari piani negozi di marche dell’alta moda, la pelletteria di lusso, i gioielli e altro ma anche spazi per mostre d’arte e design, pensati per i turisti che amano legare la vacanza all’immancabile shopping.
Prendendo spunto più che dai centri commerciali di stampo classico, che in tutta l’area veneziana danno segnali di costante crisi, vedi le vicende di Auchan e altri, da distretti come l’outlet di Noventa che paiono non conoscere crisi.
Nel frattempo si avvicina alla saturazione il bacino di clientela per nuovi grandi alberghi dopo le nuove aperture in via Ca’ Marcello che vedrà presto anche il quinto cantiere della Mtk. Oppure i piani sul centro di Mestre. Presto, quindi, si capirà se la torre perderà definitivamente l’albergo. —
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia