Primarie a Mirano, ecco Renata Cibin

Consultazione quasi tutta al femminile nel centrosinistra. In lizza tre donne, poi Gasparini e l’Idv

MIRANO

Renata Cibin scende in campo e per le primarie il centrosinistra schiera un tridente tutto rosa. Tre le donne ai nastri di partenza per diventare candidate sindaco della coalizione e saranno probabilmente loro a contendersi il grosso dei voti dell’elettorato progressista miranese. Ieri la professoressa di liceo, molto conosciuta in città, ha ufficializzato la sua candidatura alle primarie, terza donna in corsa dopo Maria Rosa Pavanello e Luisa Conti, l’unica però completamente slegata dai partiti. «Slegata – precisa lei – anche dalle correnti», alludendo alle voci che la davano candidata sicura della minoranza interna al Pd che non ha accettato l’individuazione univoca di Pavanello.

In realtà l’appoggio del gruppo minoritario che fa capo a Roberto Artuso e Franco Marchiori pare garantito: Cibin però, pur facendo parte dell’associazione Punto d’incontro, riferimento extrapartitico per molti appartenenti alla corrente democratica, ribadisce di correre solo per volontà propria e in rappresentanza del mondo delle associazioni e della cultura, dove è sempre stata impegnata. «Non scendo in campo per contrappormi a Pavanello o altri – aggiunge – anzi, con Maria Rosa e Luisa c’è stima e ammirazione, abbiamo sempre collaborato in ambito culturale».

Cibin, originaria di San Donà di Piave, miranese d’adozione, ha 63 anni e fino al 2010 è stata prof di greco e latino al liceo classico Corner di Mirano. Prima ancora ha insegnato al Franchetti di Mestre e da due anni collabora con la scuola in ambito teatrale. È stata in passato assessore all’Istruzione e Cultura, proprio con la giunta di Franco Marchiori, anche se non ha mai avuto tessere di partito, se non una breve parentesi nel 1999, quando si candidò alle provinciali con l’Asinello di Romano Prodi. Non è la prima volta che il suo nome circola come papabile candidata sindaco: l’hanno convinta a fare sul serio le primarie: «Dato che – afferma – ho molta fiducia in questo strumento democratico». Cibin dovrà vedersela dunque con Maria Rosa Pavanello, candidata ufficiale del Pd e Luisa Conti, sostenuta da Sel e Città possibile-Socialisti, che con lei condividono esperienze da assessore, entrambe con la giunta Fardin.

In minoranza stavolta gli uomini: ufficiale per ora solo il nome di Luigi Gasparini, candidato di Rifondazione e Comunisti italiani, mentre per l’Italia dei valori, che ufficializzerà il proprio nome solo l’ultimo giorno, Lauro Simeoni appare favorito su Giorgio Conte.

Filippo De Gaspari

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