Prima il Bosco poi le villette aperti i cantieri in via del Tinto

Sopralluogo di Comune e impresa nella grande campagna vicina a via Trezzo. Previste case e tre palazzine di lusso



Un sopralluogo dell’azienda con i tecnici del Comune, Verde pubblico e Lavori pubblici, sancisce di fatto il via in queste settimane in via del Tinto per la nascita del residence Bosco di Mestre. Una ventina di lussuose ville private vicino al bosco tra via del Tinto e via Frisotti, 29 mila metri quadrati di edificazioni e cinque ettari di verde al posto del campo di soia che lambisce il bosco di Carpenedo, con un piano di investimento da 20 milioni di euro. Il progetto, che ha avuto un percorso lunghissimo in Comune, è stato rivisto nel tempo aggiungendo anche tre palazzine con 5 appartamenti ciascuna. I lavori partono ma non dalle costruzioni delle case bensì dalla realizzazione di un grande bosco di 48 mila metri quadri che costeggia via del Tinto.

Dopo il collaudo delle parti a verde con 5.600 piante autoctone da inserire nell’area che costeggia via Trezzo e il Terraglio e che si estende fino al resto del Villaggio Sartori, arriveranno i cantieri del nuovo residence che verrà realizzato dalla Dreamhouse srl di Martellago assieme a Suninvest Spa, specializzat a in costruzioni. Entrambe le società da mesi stanno promuovendo sui loro siti il progetto che ora marcia verso la prima fase dei cantieri. Nella grande area disboscata completamente lo scorso marzo all’inizio della pandemia sono arrivate pale escavatrici e una struttura che andrà a sorreggere il grande cartello che pubblicizza la nascita del nuovo quartiere di villette lussuose e palazzine che, da progetto, andranno ad inserirsi in un’area (grande come l’ex Umberto I in centro a Mestre) dove si realizzeranno zone a prato e a bosco, con una fascia di mitigazione con piante “a pronto effetto”, un percorso naturalistico pedonale in cui si inseriranno le nuove residenze.

Il via libera del consiglio comunale è datato 2011. Ben dieci anni fa. Una ventina di residenze unifamiliari, (29 mila metri quadri) vicino al bosco tra via del Tinto e via Frisotti, accanto al bosco di Carpenedo ha visto il rilascio del permesso a costruire solo nel gennaio 2019. Nonostante la lottizzazione negli anni abbia sollevato contestazioni a più riprese da parte di comitati ambientalisti, infiammando il consiglio comunale che otto anni fa approvò il piano, oggi il progetto di via del Tinto, dopo aver superato vari step di verifica, compreso quello della Vinca, arriva alla fase dei cantieri.

Gli ambientalisti dopo il grande disboscamento di marzo 2020 hanno tentato di contestare il progetto. Michele Boato ha presentato prima un esposto e poi ha chiesto alla Procura il sequestro dell’area. Richieste e denunce che non hanno prodotto azioni della magistratura. E quindi nei giorni scorsi si è avuta la conferma pratica che si va avanti, dopo il sopralluogo tecnici degli uffici del Comune, dei proprietari dell’area e della impresa esecutrice per il via ai lavori di realizzazione della grande area verde, da realizzare prima della nuova lottizzazione di case di pregio, a fianco del Bosco di Mestre. Sopralluogo che non è passato inosservato a quanti abitano in questo lembo di campagna che costeggia via Trezzo, con le ville venete tutelate. E più di qualcuno vigila, storcendo il naso davanti alla modernità delle abitazioni viste sui rendering di progetto.

Dall’altra parte del Terraglio, sono in corso i cantieri della nuova lottizzazione, che marcia spedita, per realizzare Iper Lando con ingresso delle auto da via Caravaggio, la strada che porta all’area commerciale dell’Aev Terraglio. —

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