Prezzi stracciati e ressa alle casse Aldi lancia la sfida alle grandi catene

Aperto il nuovo supermercato, giusto nell’area Auchan  Tra i curiosi gli ospiti dell’adiacente centro Don Vecchi



Apre Aldi, ed è già caccia ai prodotti sottocosto. Taglio del nastro ieri mattina alla buon ora (7.30) per il supermercato Aldi, l’ultimo arrivato nell’immensa area commerciale di Auchan, dove i supermercati si sprecano. Eppure nuovo scaccia vecchio e la filosofia delle catene come la tedesca Aldi, il cui acronimo è ALbrecht-Discount e sta aprendo senza sosta (conta 81 punti vendita in sei regioni del Nord Italia, 21 dei quali in Veneto), è quella di aggredire i giganti della grande distribuzione organizzata vicini di casa, piazzandosi proprio in fianco. In questi giorni cartelloni a tutto campo campeggiavano ovunque: dalle fermate degli autobus alle principali arterie di scorrimento si pubblicizzavano televisori di tot pollici a prezzi scontati, set completi per aspiranti artisti, cassette degli attrezzi dedicate ai “tutto fare” e frutta e verdura ribassata del 30 per cento, prezzi civetta per invogliare i clienti a tornare. Il market ha aperto alle otto in punto, forse per evitare la ressa. Sta di fatto che la maggior parte non si è accalcata alle porte d’ingresso di prima mattina, ma è arrivata con calma, già munita di volantini distribuiti durante il battage pubblicitario, con ben chiaro in testa dove andare a mettere il naso. C’era chi confrontava prezzi, chi caricava nel carrello pacchi di biscotti, chi stava cinque minuti a scegliere i palloncini regalo da portarsi a casa come ricordo.

Per il primo giorno di apertura, alcune hostess regalavano cioccolatini nel corner caffè, piuttosto che merendine e dolci. Le bibite dal distributore automatico erano gratuite per gli avventori. La maggior parte dei clienti si buttava per prima cosa nel fornito settore frutta e verdura, che accoglie i clienti appena entrati, e dove gli sconti proseguiranno fino a domenica primo marzo. Attorno alle 11 in cassa si erano formate due lunghe code.

Tra i curiosi anche ospiti dei vicini Centri Don Vecchi, incuriositi dai prezzi. La catena di supermercati tedesca ha aperto a fianco Decathlon, che in estate aveva chiesto i permessi per poter ridurre la metratura.

Il gigante dello sport ha dunque ottimizzato gli spazi, restringendo la superficie di vendita. In questo modo nei 1.500 metri quadri liberi la proprietà, la famiglia Fabris, ha siglato un contratto con Aldi, che ha realizzato un punto vendita funzionale e completo.

A breve restringersi, toccherà anche a un altro colosso che si occupa di un segmento che più di altri sanguina causa Amazon, ossia la tecnologia. Stiamo parlando di MediaWorld, che ha chiesto una riduzione delle superfici di vendita tanto quanto il vicino Decathlon, mettendo in atto la medesima operazione. Le pratiche sono già in fase avanzata ed entro la fine della primavera nello spazio lasciato libero dalla metratura ceduta, aprirà un Tigotà. Tornando al food, Aldi si fa spazio in un sito che di iper e supermercati pullula: basta pensare alla Coop Campo Grande realizzata solo qualche anno fa, all’Intespar a poche centinaia di metri, all’ipermercato Auchan in crisi e in procinto di cambiare insegna, alla Lidl del Terraglio.

Nell’area commerciale omonima, poi, incombe l’arrivo del nuovo Iper Lando in via Caravaggio a ridosso della rotatoria dell’uscita Castellana, che non sarà però un punto vendita di piccola media metratura, ma una struttura molto grande, in controtendenza con la politica delle catene di supermercati attuali. —

Marta Artico



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