Pramaggiore, stroncato da un tumore all’età di 52 anni muore padre di due figli

Cordoglio per la scomparsa di Giovanni Leorato mancato dopo una lunga malattia. Dirigente sportivo faceva  anche il volontario all’Aido
DE POLO - TOMMASELLA - PRAMAGGIORE - LEORATO GIOVANNI
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PRAMAGGIORE. Muore di tumore all’età di 52 anni, dopo una dura battaglia. Grande cordoglio a Pramaggiore, dove è mancato Giovanni Leorato, grande protagonista nel mondo delle associazioni negli ultimi anni nella cittadina dei vini. Era originario di Tajedo, una frazione di Chions. Lavorava nel settore del legno. Cordoglio è stato espresso anche dalla giunta comunale. Giovanni lascia nel dolore la moglie, Monica Toffolon, e due figli in età giovanile. Dopo la notizia della sua morte è stato rilasciato subito il nulla osta. Il rosario verrà recitato questa sera con inizio alle 19 nella chiesa di San Marco a Pramaggiore, dove domani alle 15. 30 verranno celebrate le esequie. Oltre alla moglie e ai figli, Giovanni lascia nel dolore i genitori, un fratello, la sorella, e diversi altri parenti. La famiglia non vuole fiori, per assecondare le ultime volontà del defunto.

L’associazionismo per lui era una ragione di vita. L’impegno e la passione per gli altri li aveva innati, ma una spinta decisiva l’ha data anche Monica Toffolon, la moglie che fa parte dell’Aido di Pramaggiore, associazione dove Leorato dava un grosso contributo.

La passione per il calcio dei figli iscritti alla locale scuola, ha convinto Giovanni Leorato a impegnarsi anche come dirigente dell’Asd Calcio Veneto Orientale, la splendida realtà che raggruppa i settori giovanili di Annone Veneto, Pramaggiore e delle frazioni lì attorno. Proprio il profilo social di Asd Veneto Orientale ha comunicato l’annuncio a lutto. «Piangiamo la prematura scomparsa di Giovanni», riferisce la società arancionera , «che era nostro ex dirigente e un caro amico. Sempre sorridente e disponibile con i ragazzi ci ha lasciati dopo una lunga e dura malattia. Ci stringiamo attorno alla famiglia».

Commosso il ricordo del sindaco, Fausto Pivetta. «Conoscevo personalmente Giovanni e ancora di più conosco la moglie Monica. Che dire, di fronte a questi drammi. Giovanni era un padre esemplare, una persona laboriosa, un uomo stupendo. La sua famiglia è un esempio per la nostra comunità. Siamo profondamente addolorati e rattristati. Ci lascia un padre giovane nel pieno della vita». —

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