Portogruaro, cameriera cade in monopattino: ricoverata in terapia intensiva
Una donna di 49 anni, è caduta alle 23.30 di martedì dal monopattino, mentre percorreva via Liguria, sbattendo violentemente la testa sull’asfalto

Portogruaro, La Brace, è caduta alle 23.30 circa di martedì dal monopattino, mentre percorreva via Liguria, sbattendo violentemente la testa sull’asfalto.
Non aveva il casco e ha rimediato un’emorragia cerebrale. Le sue condizioni sono molto gravi e ieri pomeriggio è stata trasferita al reparto di terapia intensiva di San Doná.
La donna aveva appena terminato il proprio turno di lavoro e si è presa una pizza da portare a casa. Percorso quasi un chilometro dal locale, ha imboccato via Liguria.
Forse tradita dal precario equilibrio, forse dall’illuminazione scarsa o dalle condizioni dell’asfalto che non sono ottimali, è caduta a terra, rimediando una ferita molto grave alla testa.
A dare l’allarme sono stati alcuni ragazzini che transitavano per di là.
La vittima, rimasta a terra priva di coscienza, è stata soccorsa da medico e infermieri arrivati con l’ambulanza dal vicino Pronto soccorso di Portogruaro. La strada è rimasta chiusa parzialmente per favorire i soccorsi.
La 49enne è stata poi ricoverata nel nosocomio portogruarese. Preoccupati della sua assenza a tarda notte i familiari si sono recati all’ospedale, convinti le fosse capitato qualcosa di grave.
Il figlio, di rientro dal lavoro in un pub della zona, ha scoperto che la mamma era in ospedale attraverso il programma di geolocalizzazione del telefonino.
Il segnale dava la presenza in ospedale. Al ristorante pizzeria La Brace sono tutti sconvolti. «Abbiamo saputo della nostra collega solo in mattinata» hanno spiegato i dipendenti del locale, sotto choc nel momento in cui hanno appreso la notizia «Aveva servito ai tavoli come tante altre sere e poi era andata via col solito monopattino, speriamo si rimetta al più presto».

L’episodio ripropone ancora di più il tema della sicurezza sui viaggi in monopattino. Con l’introduzione delle modifiche al Codice della strada dalla scorsa metà dicembre indossare il casco è diventato un obbligo.
La vicenda dell’incidente impone nuove riflessioni sull’uso del casco per i monopattini. La riforma voluta dal ministero dei trasporti per il momento è una riforma a metà. La Polizia locale segue il caso.
Il casco dal 14 dicembre scorso è obbligatorio. Per chi non indossa il casco c’è una multa da pagare che corrisponde ad appena 50 euro.
Manca ancora la decisione definitiva su assicurazione e sulla targa. Assicurazione e targa devono essere deliberati in maniera coordinata. Qui il regolamento è approvato ma manca la decisione finale del ministero.
In tutti i Comuni del portogruarese si eseguono controlli su chi indossa del casco. Finora, almeno recentemente, non si erano verificati casi di incidenti gravi.
Nei giorni scorsi sulla pista ciclabile di Caorle la Polizia locale ha fermato una famiglia di turisti composta da tre persone: nessuna indossava il casco protettivo.
A Caorle e su tutto il litorale è stato adottato un giro di vite. Qui, nella zona di Duna Verde, ebbe un incidente proprio in monopattino Rodolfo Ado Mussoi, 53 anni. Era la primavera del 2023 e morì dopo qualche giorno. Mussoi, che a differenza della 49nne stava invece recandosi al lavoro, resta l’unica vittima dopo un incidente in monopattino nel mandamento portogruarese.
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