Presidenza del Porto di Venezia, la spunta Gasparato. Attesa la firma di Salvini

Pronto l’incarico per il presidente del Consorzio Zai sostenuto da FdI. Sconfitto il candidato appoggiato dalla Lega, l’avvocato Rossi

Francesco Furlan
Matteo Gasparato
Matteo Gasparato

Nel grande caos che regna sulla mappa dei porti italiani sembra essere risolto il caso Venezia. Fratelli d’Italia sarebbe riuscita infatti a spuntarla sulla Lega, costretta a incassare una nuova sconfitta dopo il niet degli alleati al terzo mandato: il nuovo presidente dell’Autorità portuale sarà quindi Matteo Gasparato, presidente del Consorzio Zai-Interporto Quadrante Europa di Verona. Sconfitto il candidato supportato dalla Lega e da Zaia, l’avvocato genovese Alberto Rossi, segretario generale di Assarmatori.

La notizia ha cominciato a circolare ieri sera tra i protagonisti della comunità portuale che da tempo attendevano lo sblocco di una situazione di stallo che ritengono pericolosa e dannosa.

Nelle scorse settimane si era parlato di Gasparato alla Ram, la società del ministero delle Finanze cui sono stati affidati i bandi Pnrr per la digitalizzazione dei porti, al posto di Francesco Benevolo, già direttore e poi indicato come presidente del porto di Ravenna di cui ora è commissario. Ma nella ripartizione degli incarichi tra i vari partiti politici ora Gasparato è tornato alla casella di partenza: il porto di Venezia.

Gasparato, 50 anni, per descriversi quando gli viene richiesto un curriculum, inizia dicendo che ha un profilo manageriale, con la politica come prima passione. Laureato in Giurisprudenza, a lungo impiegato con funzioni di direttore di agenzia bancaria dapprima con Unicreditbanca e poi con Mps, regge il timone in qualità di presidente del Consorzio Zai dal 2011, azienda pubblica dedita allo sviluppo del territorio e alla guida del comparto logistico Quadrante Europa.

Dal 2014 è presidente della Uir (associazione nazionale di categoria che raggruppa gli Interporti), rinnovato per ben tre volte dall’assemblea dei soci. Manager e politico, oggi vicino ai Fratelli: è stato consigliere di circoscrizione per dieci anni, per tre anni Coordinatore del comune di Verona per Forza Italia, poi consigliere comunale dal 2007 al 2012.

Ha creato e guidato per dieci anni Verona Domani. Dopo la scadenza del suo mandato, lo scorso 28 maggio, l’attuale presidente, Fulvio Lino Di Blasio, sta gestendo l’Autorità in regime di proroga.

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