«Porto Marghera modello di riconversione»

Approvata la messa in sicurezza dell’Isola dei Petroli. Il ministro Galletti: «Il rilancio può partire»

La Conferenza dei Servizi decisoria per la bonifica del Sito di Interesse Nazionale (Sin) di Porto Marghera – tenutasi ieri al ministero dell'Ambiente a Roma – ha approvato l’ultimo gruppo di progetti in attesa di autorizzazione, tra cui figurano quello dell’Eni relativo alla messa in sicurezza operativa dell'Isola Petroli a Venezia e il protocollo attuativo dell'Accordo di Programma per il Sin di Porto Marghera, sottoscritto il 16 Aprile 2012, per quanto riguarda criteri e metodologie di esecuzione delle misure delle emissioni di soil-gas dai contaminanti presenti nel sottosuolo. Con la Conferenza tenutasi ieri si conclude l'iter istruttorio di approvazione dei progetti di bonifica di tutte le aree del gruppo Eni incluse nel perimetro del Sin.

«La bonifica e messa in sicurezza di Porto Marghera rappresenta un modello di risanamento e, in prospettiva, di rilancio economico ed occupazionale di un'area fortemente inquinata» ha sottolineato il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti «grazie ad una azione incisiva del Ministero e della Regione Veneto e alla collaborazione dei privati, Porto Marghera potrà riacquistare valore industriale nel segno della green economy». Il ministero ha fatto sapere che ci sono «investimenti per 740 milioni di euro, fra fondi statali e risorse provenienti dalle transazioni con i privati per gli interventi di bonifica e ripristino ambientale hanno creato le condizioni per 'liberare' nuovi progetti per investimenti produttivi stimati in circa 3 miliardi di euro che restituiranno vitalità e centralità economica ad un'area ottimamente infrastrutturata e dotata di eccellenti collegamenti con i mercati europei». «Per troppi anni Porto Marghera ha rappresentato un simbolo di aggressione all'ambiente» ha agiunto il ministro Galletti «ora può diventare un paradigma, anche operativo, di virtuosa riconversione verso un'economia sostenibile». Alla Conferenza di Servizi hanno partecipato Maurizio Pernice, Direttore Generale del Ministero dell'Ambiente, Giovanni Artico, Capo Dipartimento recupero territoriale/ambientale della Regione Veneto, su delega del presidente Luca Zaia.Viva soddisfazione è stata espressa anche dall'Assessore Regionale Renato Chisso che ha sottolineato l'importanza della conclusione dell'iter istruttorio per le aree Eni quale passaggio fondamentale per la riqualificazione ambientale e produttiva.

«Il futuro di Marghera da oggi è più verde» ha scritto con un twitter il senatore Udc Antonio De Poli «le parole del ministro Galletti confermano l'impegno del Governo per la riconversione di Marghera verso un'economia sostenibile». (g.fav.)

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