Polveri sottili, Venezia è la città più inquinata del Veneto

Superato per 65 volte in un anno i limiti di legge, contro i 35 previsti: lo studio di Legambiente
Il fumo di una nave in uscita da Venezia (fot d'archivio)
Il fumo di una nave in uscita da Venezia (fot d'archivio)

MESTRE. Venezia è la città che nel corso del 2018 ha fatto registrare più giorni con sforamenti dei limiti di polveri Pm10, con 63 superamenti rispetto ai 35 previsti dalla legge.: si sono le auto a Mestre, ma c'è anche il traffico acqueo e il transito delle grandi navi nella città storica.

Un amanifestazione di qualche mese fa, dei cittadini di via Miranese, contro l'inquinamento dell'aria
Un amanifestazione di qualche mese fa, dei cittadini di via Miranese, contro l'inquinamento dell'aria

Seguono Padova, con 60 giorni, quindi Treviso con 53, Rovigo con 49, Vicenza con 46, Verona con 44, Belluno con 4.

I dati sono stati diffusi da Legambiente Padova, che per la città euganea segnala 70 giorni di sforamento dei limiti per quanto riguarda l'ozono, contro i 25 tollerati.

«Certo poteva andare peggio - afferma in una nota Lucio Passi, responsabile politiche antismog di Legambiente Padova -: le piogge di fine ottobre e novembre, le limitazioni del traffico, soprattutto quando hanno riguardato anche gli euro 4, hanno contribuito a contenere le concentrazioni di polveri sottili. È doverosa la limitazione della circolazione dei mezzi più inquinanti prevista fino al 31 marzo: per altro dovrebbe scattare nuovamente anche il blocco degli euro 4 visto che dal 29 dicembre per quattro giorni consecutivi il Pm10 ha superato il limite di legge. Ma per battere lo smog vanno potenziate e incentivate le alternative all'uso dell'auto, come l'aumento delle frequenza degli autobus e l'uso della bicicletta», conclude. (ANSA).  

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