Con la moto nuova si scontra con un’auto, Gianmarco muore a 18 anni

Il giovane viaggiava su una Ducati Monster. Trasportato con l’elisoccorso all’ospedale dell’Angelo, le sue condizioni erano disperate. In serata la terribile notizia 

Alessandro Abbadir

In sella a una Ducati Monster si è schiantato contro un’utilitaria: un diciottenne di Santa Maria di Sala è morto in serata dopo aver lottato per ore in gravissime condizioni all’ospedale dell’Angelo di Mestre. In serata, purtroppo, la terribile notizia: Gianmarco Valerio, questo il suo nome, non ce l’ha fatta. Il suo cuore ha smesso di battere nel reparto di Rianimazione di Mestre dopo ore di disperati tentativi di salvataggio.

E il cordoglio da Mirano, dove è avvenuto l’incidente, ha finito con il coinvolgere Santa Maria di Sala, dove il giovane centauro che si stava recando al lavoro viveva.

L’incidente è avvenuto mercoledì 16 luglio alle 8.10. Gianmarco Valerio stava percorrendo via Cavin di Sala in direzione di Mirano. Sul lato opposto avanzava in quel momento una Peugeot condotta da un uomo del posto. L’auto stava svoltando verso l’area commerciale all’altezza del negozio Dal Ben.

Il giovane non ha fatto in tempo a frenare, pare, anche a causa della forte velocità, e ha centrato su un lato la fiancata della Peugeot: terribile l’impatto. Il giovane è volato per 20 metri sull’asfalto con la moto ed ha finito la sua corsa prima contro un muretto e poi in un fossato. Immediatamente sono scattati i soccorsi allertati dagli automobilisti in transito e dallo stesso automobilista coinvolto nel sinistro che è sceso dall’abitacolo, visibilmente scosso.

Vista la gravità della situazione si è levato in volo un elicottero dell’elisoccorso del Suem 118.

I medici, arrivati sul posto, si sono resi subito conto della gravità della situazione. Hanno cercato di stabilizzare il ragazzo portandolo all’ospedale dell’Angelo.

Qui i medici si sono prodigati per cercare di salvarlo: per ore ha versato in condizioni disperate, conseguenza dei numerosi traumi ricevuti. Per ore la famiglia e gli amici hanno pregato per una ripresa grazie al lavoro dei medici della Rianimazione di Mestre. Ma in serata è arrivata la notizia che nessuno voleva sentire: Gianmarco Valerio è spirato dopo ore disperate.

La notizia della sua morte è arrivata sia al sindaco di Santa Maria di Sala, Alessandro Arpi, che all’amministrazione miranese retta da Tiziano Baggio, riunite entrambe per i rispettivi consigli comunali. Durante le sedute è stato dato l’annuncio della morte del giovane e i consiglieri gli hanno dedicato una preghiera e un pensiero addolorato.

Sul posto, in via Cavin di Sala, a fare i rilievi del caso sono arrivati anche gli agenti della polizia locale dell’Unione dei Comuni del Miranese.

Per circa un’ora si sono verificati rallentamenti in entrambi i sensi di marcia. Ora con il decesso del giovane tutta l’indagine si complica. Fino a mercoledì pomeriggio la polizia locale era impegnata a verificare, tra l’altro, se il giovane, che aveva la patente da appena 20 giorni, potesse o no condurre quella moto, una potente Ducati Monster. Avrebbe potuto condurla, fanno capire gli addetti ai lavori, se si tratta di un modello depotenziato, un’eventualità che dovrà essere verificata nelle prossime tappe di questa indagine.

Per accertare l’ipotesi dell’alta velocità della moto c’è la possibilità di avvalersi dei rilevamenti dell’autovelox in funzione in via Cavin di Sala (che però anche se acceso non può far multe fino ad un necessario adeguamento normativo). Purtroppo non è il primo incidente grave, questo, che si verifica sulle strade del Miranese.

Lo scorso 12 giugno Roberto Sangiovanni, di Noale, si trovava sulla Noalese a Santa Maria di Sala quando si è scontrato con la Fiat 500 guidata da una coetanea. Violentissimo lo schianto e gravissime le ferite riportate. Dopo una lunga agonia in ospedale alla fine non ce l’ha fatta ed è morto. Un triste destino. Come quello di Gianmarco Valerio.

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