Polvere di stelle Michelin sui ristoranti della laguna

Confermato Venissa. Oro e Dopolavoro le due new entry
"Dopolavoro" uno dei ristorani del Jw Merriott, nuovo entrato nella Guida Michelin 2016
"Dopolavoro" uno dei ristorani del Jw Merriott, nuovo entrato nella Guida Michelin 2016

VENEZIA. Polvere di stelle per i ristoranti veneziani con due new entry: il ristorante Oro del Belmond Hotel Cipriani e il Dopolavoro, dello chef Giancarlo Perbellini, al nuovo JW Merriott Hotel nell'isola delle Rose di sacca Sessola.

Quinto anno consecutivo, invece, per il ristorante Venissa della famiglia Bisol premiato per la capacità ai fornelli di un poker di giovani chef.

E’ stata presentata ieri a Milano la guida Michelin 2016 che, come ogni anno, consegna la fotografia della ristorazione italiana tra novità, conferme e cadute eccellenti.

Se il Veneto, al terzo posto come regione per numero di ristoranti stellati (36), si conferma una regione di ottima cucina, Venezia brilla di luce propria. In particolare, entrano nelle grazie dei temibili ispettori della guida il Dopolavoro e il ristorante Oro del Belmond Hotel Cipriani, aperto da solo un anno e mezzo dopo la ristrutturazione dell'architetto Adam Tihany, pioniere nella progettazione di ristoranti stellati nel mondo.

Interpress/Mazzega Pivato Venezia, 09.05.2014.- Hotel Cipriani Giudecca, Inaugurati il nuovo ristorante "ORO".-
Interpress/Mazzega Pivato Venezia, 09.05.2014.- Hotel Cipriani Giudecca, Inaugurati il nuovo ristorante "ORO".-

La conquista della sua prima stella Michelin è arrivata grazie alle mani sapienti dell’'executive chef Davide Bisetto che per mettersi davanti ai fuochi dell’albergo della Giudecca aveva lasciato le due stelle conquistate in Francia.

«Qui si trita, si monda, si para, si sviscera, si squama, si impasta, si sfiletta, insomma si cucina davvero» il motto di Davide Bisetto, ovvero una cucina viva e vera dell'istinto e dell'istante che per quanto essenziale diventa preziosa. Bisetto, non a caso, si definisce un artigiano e, creando piatti dove innovazione e arte si abbracciano intensamente, trasmette la sua grande capacità di combinare sapori e colori in un trionfo di bellezza e gusto.

Le otto mani di quattro chef hanno invece premiato Venissa grazie a un poker di giovani, in un «esperimento unico al mondo - come spiega il direttore Matteo Bisol - nel quale la mia famiglia ha voluto credere per dare la possibilità di esprimere la propria creatività a giovani talenti con già importanti percorsi professionali alle spalle».

Secondo Bisol, «la guida Michelin ha dimostrato una grande apertura mentale scegliendo di premiare per la prima volta un ristorante con quattro chef, è una novità assoluta». È il quinto anno consecutivo che il ristorante della famiglia Bisol nell'isola di Mazzorbo riceve questo riconoscimento, con tre chef diversi, prima grazie a Paola Budel e Antonia Klugmann e oggi con il poker di chef: Sabina Joksimovic (Serbia, 26 anni, antipasti), Andrea Asoli (Roma, 25 anni, primi piatti), Michelangelo Doria (Martinafranca, 46 anni, secondi piatti) e Serena Baiano (Napoli, 25 anni, dolci). Per Matteo Bisol «il progetto Venissa va oltre la figura dello chef executive, lavoriamo ogni giorno per valorizzare lo splendido territorio della laguna di Venezia, ci piace vedere come diversi interpreti, ognuno a modo suo, portino una visione personale delle materie prime che ci circondano».

 

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