Polizza per malattie gravi ai 2500 dipendenti
SAN DONÀ. Accordo sindacale all’Usl 4. L’opportunità è offerta dal contratto collettivo nazionale di lavoro, attraverso il quale è possibile destinare annualmente risorse del “fondo premialità e fasce” all’attivazione di misure di welfare integrativo a favore del personale. In sede di contrattazione integrativa l’azienda pubblica può concedere benefici di natura assistenziale e sociale, tra i quali polizze sanitarie integrative alle prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale. La direzione generale ha presentato alle rappresentanze sindacali aziendali la proposta di attivare una polizza di welfare integrativo. Ed è arrivata anche la firma unanime della Rappresentanza sindacale unitaria di Cgil, Fp, Cisl, Uil, Fials, Fsi e Nursing Up.
«Un importante risultato ottenuto con il coinvolgimento e l’approvazione di tutte le parti coinvolte, nell’interesse dei circa 2500 dipendenti di questa azienda» dice il direttore generale, Carlo Bramezza «è quindi doveroso il mio ringraziamento alla delegazione sindacale trattante».
L’accordo di welfare integrativo consiste nella stipula di una polizza per “malattie gravi” che prevede la liquidazione di 10 mila euro all’assicurato nel caso di diagnosi di ictus, cancro o infarto. Sempre come concordato tra azienda e parti sindacali, la polizza, dal costo annuo di circa 91 mila euro, verrà finanziata per il 50% con il fondo per misure di welfare integrativo e il restante 50% attingendo alle disponibilità aziendali derivanti dai proventi della libera professione. –
G. Ca.
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