Polizia locale, l’Unione dei Comuni è realtà

Mirano. Inaugurata la sede, Villa Belvedere diventa la super centrale operativa di tutto il Miranese

MIRANO. La Villa del Seicento diventa una centrale operativa. Storia e futuro si incrociano in Villa Belvedere, lo splendido edificio che si affaccia sul lago del Castelletto. In un’atmosfera prenatalizia, visibile anche negli allestimenti, si alza il sipario sulla nuova sede del super-ente del Miranese, che per ora accoglie metà degli agenti del corpo unico di polizia locale. Nelle stanze storiche dell’edificio, già sede di uffici comunali e associazioni, ancor prima del liceo Majorana, ora hanno sede, uffici, sportelli, sale comando dei vigili della polizia Miranese. Ci lavorano già tutti quelli di Mirano, parte di Spinea: manca il terzo settore di S. Maria di Sala, difficile invece che ci possa arrivare, almeno a breve, anche il nucleo stradale, che ha esigenze tecniche-operative particolari. Però il corpo è già ufficialmente uno solo: sportelli unici, un solo numero verde per sei comuni (800.316.323), una sala operativa per tutto il territorio e pratiche unificate.

«Vogliamo che sia la casa dei 120 mila cittadini dell’Unione», ha detto il sindaco di Mirano, presidente in carica del nuovo ente, Maria Rosa Pavanello, che ha ringraziato in particolare i suoi predecessori, Alessandro Quaresimin e Nicola Fragomeni. «Sono serviti importanti lavori per rendere l’edificio efficiente e calzante per le esigenze operative», ha detto Pavanello, «grazie a contributi regionali Villa Belvedere è stata sottoposta ad adeguamento e manutenzione e dotata di una moderna infrastruttura informatica. Ora tocca a noi farla funzionare, fornendo ai cittadini i migliori servizi possibili». «Abbiamo lavorato sodo», ha aggiunto Fragomeni, «il risultato è sicuramente perfettibile, ora serve un colpo d’ala: possiamo essere d’esempio per altre nascenti unioni». «In questi anni si è sentita la mancanza di una casa comune», ha detto il sindaco di Noale Patrizia Andreotti, mentre per quella di Martellago, Monica Barbiero, vicepresidente dell’Unione: «La strada è stata in salita, speriamo ora di condividere altre funzioni, mantenendo però sempre l’identità dei comuni». «Quando si fanno scelte coraggiose», ha concluso Silvano Checchin, sindaco di Spinea, «le difficoltà sono dietro l’angolo, ma questa è irreversibile e presto ne vedremo i risultati postivi».

Per il comandante della polizia locale dell’Unione, Diego Trolese: «È stato un trauma per tutti, molti colleghi hanno cambiato mansioni, sede di lavoro, anche più volte, qualche ufficio è stato chiuso. Il percorso si è rivelato accidentato ma ora stiamo crescendo e mi sento di ringraziare soprattutto gli uomini e le donne della polizia locale per i sacrifici fatti in questi anni». Nel nuovo anno si inizierà a progettare anche l’attività unica di protezione civile, l’altra funzione condivisa.

Filippo De Gaspari

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