A Venezia assalto nella notte al centro sportivo Sant’Alvise

I ladri hanno divelto la porta ma all’interno non hanno trovato nulla da rubare. Il presidente della Polisportiva: «Zona sempre meno sicura, aumenteremo le telecamere»

Maria Ducoli
La porta divelta del centro sportivo Sant'Alvise
La porta divelta del centro sportivo Sant'Alvise

Ennesima spaccata al centro sportivo Sant’Alvise, a Cannaregio. Nella notte tra il 28 e il 29 dicembre i ladri hanno messo a punto l’ennesimo colpo alla struttura di Cannaregio, che ospita palestra e piscina.
Diverse, infatti, le spaccate degli ultimi due anni, tutte caratterizzate da ingenti danni ma da un bottino magro, solitamente qualche monetina rubata dai distributori di snack e bevande.

Anche stavolta non sembra che ci siano stati danni al di fuori della porta da cui sono entrati, che è stata completamente divelta. Ancora una volta l’accesso è avvenuto dal parco Groggia, con le stesse modalità dei colpi precedenti.

Il presidente della polisportiva Terraglio, che rappresenta il centro, Davide Giorgi, si dice preoccupato: «Stavolta hanno divelto completamente la porta, usando una violenza mai vista».

I danni sono importanti, da una prima stima la società sportiva dovrà sborsare cinquemila euro per sistemare la porta e i serramenti. All’interno non è stato portato via niente, ma la struttura è stata messa a soqquadro. «È evidente che i responsabili non sono frequentatori del nostro centro, perché saprebbero che i distributori non ci sono più, proprio a causa delle spaccate precedenti», aggiunge.

Amarezza e sconforto da parte della società sportiva che deve affrontare un’altra volta una somma ingente per rimediare ai danni. «Questa zona, nonostante sia molto trafficata, sta diventando sempre meno sicura. Implementeremo la video sorveglianza, soprattutto sul lato del parco di Villa Groggia, ma è sempre un costo».

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