Più sicurezza idraulica Via a “TerrEvolute” il festival della bonifica

DE POLO - TOMMASELLA - SAN DONA' - TERRE EVOLUTE FESTIVAL DELLA BONIFICA -
DE POLO - TOMMASELLA - SAN DONA' - TERRE EVOLUTE FESTIVAL DELLA BONIFICA -

SAN DONà. Si è aperta ieri la seconda edizione di TerrEvolute, il festival della bonifica promosso da Anbi Veneto e Università di Padova, in programma fino a domenica a San Donà. La curatrice è Elisabetta Novello.

«Per il futuro la sfida è dare più sicurezza idraulica a questo territorio, ma anche maggiore capacità alle imprese agricole attraverso una gestione razionale dell’acqua», ha detto Giuseppe Romano, presidente di Anbi Veneto. Romano e il vicepresidente della Regione, Gianluca Forcolin, hanno ricordato il finanziamento di 200 milioni di euro ottenuto dal Veneto in materia irrigua e di bonifica, grazie alla progettualità dei consorzi. La presidente di Anci Veneto, Maria Rosa Pavanello, ha sottolineato che molto c’è ancora da fare per la sicurezza idraulica, come attuare i Piani delle acque comunali. Pavanello ha rimarcato l’importanza della presenza dei sindaci nei luoghi decisionali dei consorzi. A rassicurarla l’assessore regionale Giuseppe Pan, che ha illustrato la nuova struttura dei consorzi, che si concretizzerà con il rinnovo a dicembre. Silvia Susanna, per la conferenza dei sindaci, ha ribadito l’impegno dei Comuni nell’affiancare i consorzi nella salvaguardia del territorio. «Il festival dev’essere un’occasione per ripensare al tema della sostenibilità», ha aggiunto il sindaco Andrea Cereser. Un contributo importante lo porterà l’Università di Padova, con cinque simposi scientifici che animeranno il festival. I primi due si sono svolti ieri, incentrati sul rischio idrogeologico e le nuove norme per la bonifica. «Uno degli obiettivi dell’Università è trasferire la conoscenza che produce sul territorio», ha ricordato il prorettore Patarnello. —

Giovanni Monforte

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