«Più fondi e risorse per la terraferma»
Al centro della visita la Casa dell’Ospitalità, gli alberghi in costruzione, la nuova viabilità e i controlli in via Piave

Foto Agenzia Candussi/Chiarin/ Mestre, via Piave/ La commissione parlamentare di inchiestasulle condizioni di sicurezza e degrado delle città e delle periferie visita i giardinetti di via Piave
Le iniziative “virtuose” della Casa dell’ospitalità per il recupero delle persone senza fissa dimora; il peso dell’accoglienza di minori stranieri non accompagnati che ricade sul Comune, in particolare minorenni albanesi; il degrado e lo spaccio nell’area di via Piave e i progetti di rilancio dei 2.200 ettari di Porto Marghera che cerca nuovi investitori offrendo nuove infrastrutture, come la nuova viabilità tra via Torino, via della Libertà e via delle Industrie, che grazie a 17 milioni di euro del Mise vedrà i cantieri aprirsi entro la primavera 2018 per terminare entro il 2020.
Sono stati alcuni dei temi toccati ieri nel sopralluogo, il secondo dopo quello di febbraio, della commissione parlamentare sulle periferie in missione per due giorni a Mestre.
I parlamentari hanno visto anche il mercato ortofrutticolo di Marghera che attende la nuova piscina, l’area degli alberghi di via Ca’ Marcello che significa «recupero territoriale e nuovi posti di lavoro», spiega l’assessore all’Urbanistica Massimiliano De Martin, presente assieme alla vicesindaco Luciana Colle, agli assessori Simone Venturini e Francesca Zaccariotto. Incontri e sopralluoghi che contribuiranno a limare, spiega il presidente Andrea Causin, parlamentare veneziano passato a Forza Italia, la relazione che la commissione nelle prossime settimane presenterà al governo. Con precise richieste: «Bisogna dire che sia l'amministrazione che le realtà associative stanno facendo molto per la riqualificazione urbana e l'assistenza alle varie marginalità con grandi sforzi», ha precisato Causin. «Per fare di più e al meglio servono più fondi e risorse. A Mestre sono state fatte cose importanti dal punto di vista della sicurezza», dice il parlamentare citando i 100 militari del progetto “Strade sicuri” e le assunzioni di vigili urbani.
In via Piave ai giardini gli spacciatori si tengono lontani dalla commissione che incontra alcuni comitati: «Il lavoro delle forze dell’ordine sta dando risultati positivi ma serve una riqualificazione del quartiere con nuovi negozi di vicinato», precisa il parlamentare. Bene i progetti di riqualificazione della città ma serve «agevolare l’iter per le procedure pubbliche e favorire gli investimenti dei privati». E il caso minori non accompagnati finirà sul tavolo del governo assieme alla richiesta di rimodulare i finanziamenti del Bando Periferie che ha già garantito al Comune 12 milioni e mezzo di euro per terminare la cittadella della giustizia all'ex Manifattura Tabacchi più 33 milioni per la Città metropolitana. «Credo sia necessario che il bando non finanzi solo infrastrutture ma anche progetti e interventi sociali. A Venezia sapere che 400 persone vivono sulla strada è un dato che impressiona visto che parliamo del Nordest e aiutare con i finanziamenti per le periferie realtà come Casa dell’ospitalità, Emergency o altri è doveroso visto che povertà e degrado reclamano risposte», continua Causin nel suo giro a Mestre con i colleghi Daniela Gasperini, Paolo Gandolfi e Marco Miccoli.
Altra emergenza la casa. Il presidente della Municipalità Vincenzo Conte denuncia una nuova occupazione domenica al quartiere Pertini, ad opera di georgiani, ed invoca interventi urgenti. La Gasperini interviene per annunciare la necessità «di un nuovo piano Casa nazionale e di arrivare ad un gestore unico delle case popolari, oggi gestite da aziende territoriali e Comuni con la certezza del diritto contro le occupazioni e azioni contro gli sfratti». La vicesindaco Colle concorda: «Un gestore unico è necessario. L’ultima occupazione riguarda un alloggio Ater, ma noi siamo subito intervenuti per tutelare il quartiere».
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