Più di 400 famiglie di Fossalta coinvolte nella truffa Gaiatto

Tra le vittime del trader persone da tutta Italia Nessun abitante del Comune si è ancora fatto avanti per chiedere aiuti economici

FOSSALTA DI PORTOGRUARO

Sono più di quattrocento le famiglie del comune di Fossalta di Portogruaro coinvolte nel “crac” che vede al centro dell’inchiesta della Procura di Pordenone Fabio Gaiatto, il trader creatore del “sistema Venice Investment”. L’uomo si trova ora nel carcere del Castello a Pordenone. Ai domiciliari, invece, la moglie, Najima Romani, originaria di Lignano Sabbiadoro. La stima sui nuclei familiari fossaltesi coinvolti proviene dalla Polizia, ma anche al sindaco Natale Sidran risultano cifre simili: «Si fa un gran parlare di questo caso», dice il primo cittadino. «Al momento, nessuno dei truffati si è presentato in municipio per farsi aiutare economicamente».

A Fossalta, come in altre zone, prevale un sentimento di vergogna da parte dei truffati, che si confidano pochissimo. Non lo fanno, pare, nemmeno con i magistrati. I comitati che si occupano dei truffati hanno stimato che i raggirati nell’affare “Venice Investment” sarebbero circa 3000, a fronte di appena 400 denunce. E, nonostante i futuri sviluppi, si ritiene che nel complesso il numero di denunce possa restare su livelli esigui, a fronte di chi ha davvero perso per tanti soldi.

Sempre secondo la Polizia, a Fossalta esiste anche qualcuno che, investendo piccole cifre (sui 4000 euro) avrebbe in poco tempo recuperato tutto. Il trucco stava proprio qui. Distribuendo, nel 2016, un interesse mensile sulle rendite del 10%, dopo i primi investimenti, i collaboratori della “Venice Investmen” riuscivano a calamitare l’interesse di quelli che poi sono diventati centinaia di clienti. Il metodo, che ricordava quello del truffatore Ponzi negli Stati Uniti, è riuscito fino a quando non sono stati pagati più gli interessi e soprattutto non è stato più restituito il capitale investito.

Da Napoli, una ventina di persone - tutte appartenenti al ceto medio - hanno contattato nei giorni scorsi l’avvocato Luca Pavanetto, che segue più di duecento truffatitra Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e , a questo punto, anche Campania. —

R.P.

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