Pippo Zaccaria racconta la sua Africa

SOTTOMARINA. Comico sì, ma fino ad un certo punto. Non sarà uno spettacolo usuale quello che Pippo Zaccaria, all’anagrafe Tiziano Marchesan, porterà in scena giovedì alle 21, al teatro di San...

SOTTOMARINA. Comico sì, ma fino ad un certo punto. Non sarà uno spettacolo usuale quello che Pippo Zaccaria, all’anagrafe Tiziano Marchesan, porterà in scena giovedì alle 21, al teatro di San Martino, con ingresso gratuito.

Questa volta salirà sul palco per raccontare al suo pubblico non barzellette, aneddoti o capolavori classici riscritti in chiave ironica, ma per raccontare la sua esperienza tra i bambini disagiati del Centro S.h.e.r.p. di Maralal in Kenya. “Hakuna Matata: un ciosoto all’equatore” sarà una serata comunque divertente ma con spunti di riflessione importanti. Un diario di viaggio in cui il popolare poeta dialettale racconterà, tra il serio e il faceto, i giorni che ha appena trascorso tra i bimbi di Maralal. Da anni ormai Pippo Zaccaria collabora con la missione keniota a cui invia i proventi di alcuni suoi spettacoli. Il Centro S.h.e.r.p. è diventato noto in Italia dopo la truffa messa in piedi da Edoardo Costa che fingeva di raccogliere e inviare fondi al centro. «Mi avevano annunciato che sarebbe stata l'esperienza più entusiasmante della mia vita», racconta Marchesan, «e in effetti è stato così. Non per i musei, il mare, il panorama, ma per quello che mi ha lasciato dentro. Toccare con mano certe realtà non ti lascia indifferente, oltre alla commozione fa scattare in te un intenso desiderio di darsi da fare, di chiedere aiuto, mettendoci la faccia». E così tornato dal viaggio Pippo Zaccaria ha deciso di condividere con i suoi concittadini le emozioni di questa esperienza utilizzando il mezzo che più gli è consono, il palco. Ha ideato una serata “diversa” per arrivare al cuore dei “ciosoti” e raccogliere il frutto della generosità di ciascuno. In molti già lo hanno contattato per donazioni, in molti altri potranno farlo la sera dello spettacolo. «La cosa più bella», racconta, «è stata proprio la possibilità di tante piccole donazioni "brevi manu" volte a risolvere qualche piccolo problema: l'acquisto di una divisa per la scuola, la riparazione di un tetto, un piccolo intervento chirurgico. Aiuti palpabili perché vissuti in diretta. Ora conto su tutti voi, che siete il mio pubblico. Conto sui “ciosoti” che sempre rispondono con generosità alle iniziative benefiche».

Nel viaggio il comico è stato accompagnato da Vincenzo Calì a cui si deve il merito di aver smascherato la truffa di Costa.

Elisabetta Boscolo Anzoletti

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