Pilota assolto per lo schianto dell’aereo in atterraggio
Nessuna colpa va addebitata al pilota per lo schianto del Cirrus SR22 avvenuto cinque anni fa mentre era in fase di atterraggio all’aeroporto di Ronchi dei Legionari. Il perito del pm ha fatto presente al processo che il velivolo era precipitato perché era rimasto senza benzina per un errore di calcolo non attribuibile al pilota. Una perizia che ha convinto tutti sull’innocenza del veneziano Claudio Pugliese (62 anni, Castello 3363). Il Tribunle di Gorizia lo ha assolto dall’accusa di disastro aereo colposo accogliendo le richieste sia del pm Enrico Pavone che del difensore, avvocato Giorgio Destro di Padova. D’altra parte subito dopo l’incidente gli stessi passeggeri avevano riconosciuto che dovevano la loro vita all’abilità di Pugliese che, trovatosi con il motore bloccato, era riuscito a planare con l’aereo, evitando i pali dell’alta tensione, e finendo la corsa sulla traccia di sentiero di discesa degli aerei, nel comune di Turriaco, a un chilometro circa dalla pista di atterraggio dell’aeroporto. Nello schianto con il terreno rimasero feriti il pilota (frattura di una gamba), i più lievemente i tre passeggeri.
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