Pif: "Quando alla Mostra sposai Victoria Cabello con Clooney"

LIDO DI VENEZIA. Pif alias Pierfrancesco Diliberto, venerdì 4 settembre sera dopo aver fatto la passerella sul red carpet, si è raccontato nel corso del secondo appuntamento di “Il cinema nel giardino: film, incontri, visioni all’ombra del Casinò”. L’incontro che ha preceduto la proiezione di “Vogliamo i colonelli” di Mario Monicelli ha richiamato un folto pubblico. In prima fila c’erano anche il presidente della Biennale Paolo Baratta e il direttore della Mostra del Cinema Alberto Barbera. «Io da giovane», ha detto Pif, «non volevo fare l’attore per niente. L’ho fatto perché la vita è bizzarra e a causa del declino del cinema italiano. Io in realtà volevo fare il regista cinematografico».
«Poi siccome fare il cinema in Italia è difficilissimo», ha aggiunto l’artista, «mi era capitato di fare un corso televisivo a Milano e così ho conosciuto un responsabile delle Iene. Allora ho cominciato a fare l’autore e contemporaneamente anche a fare le riprese. Qui al Festival del Cinema con Victoria Cabello ne abbiamo combinate di tutti i colori. Quando Victoria ha fatto finta di sposarsi con George Clooney io facevo il prete. Tra l’altro tutti i giornalisti presenti alle conferenze stampa ci odiavano perché gli facevamo perdere del tempo. Tutti facevano delle domande sul film e poi arrivavamo noi con le nostre gags».
«Ho iniziato», ha aggiunto Pif, «facendo il cretino in mensa. Pagare l’affitto grazie alla tua cretinaggine è una cosa che non pensavo di riuscire a fare però ci sono riuscito con successo perché pago l’affitto da anni grazie alla mia stupidaggine».
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