Piazzale Candiani, arrivano le telecamere
Sono arrivate le telecamere di videosorveglianza anche in piazzale Candiani. Installate da ieri dai tecnici che hanno lavorato di concerto con la Polizia Municipale gli «occhi elettronici» inquadrano il piazzale per contribuire alla vigilanza di una delle aree considerate più degradate del centro di Mestre. Ora dopo l’installazione, partono i test di prova ma le telecamere, spiega il comandante della Polizia Municipale Luciano Marini, saranno accese solo quando sarà terminato il progetto che prevede l’estensione della videosorveglianza in una cinquantina di punti della città. Per piazzale Candiani è un altro passo avanti per tentare di garantire la sicurezza in questa zona del centro, dopo l’attivazione del posto di polizia locale, nella stecca a ridosso dell’ingresso del centro culturale. Un impegno che si era assunto il sindaco Giorgio Orsoni a pochi mesi dall’elezione e che dovrà concludersi con la completa rivitalizzazione del piazzale con l’arrivo della multisala della famiglia Furlan. 47 sono le telecamere già attive in città dal 2009. Altre sono previste con questo nuovo programma di estensione della videosorveglianza. Circa una quarantina in terraferma: prima ci sono state, circa un mese fa, le installazioni in piazza Ferretto a cui hanno fatto seguito invece il posizionamento degli occhi elettronici lungo via Fratelli Bandiera. Ora tocca all’area del Candiani considerata oggi tra le zone più insicure del centro assieme al quartiere Piave, che è già controllato da telecamere su cui a più riprese c’è stata anche polemica perché qualcuno obietta sul loro reale funzionamento.
Tra i punti da sorvegliare, nel piano, anche il municipio di Mestre, via Fradeletto, via Garibaldi, piazzale Donatori di Sangue, Corso del popolo, viale Ancona, via Forte Marghera, via Vespucci e via Sansovino, i cantieri navali di Marghera, l’area del Vega e la grande rotatoria di San Giuliano. Ma la videosorveglianza dovrà arrivare fino alle Municipalità: in piazza San Giorgio a Chirignago; vicino al municipio di Marghera e anche in via del Bosco e via Trieste. A Favaro in piazza Pastrello e al villaggio Laguna di Campalto. Le immagini che registrano le telecamere saranno visibili sia dalla centrale della Polizia municipale che da quelle di Questura e carabinieri. Le nuove telecamere, grazie al sistema Tetra, hanno una migliore definizione delle immagini e consentono quindi una migliore identificazione dei soggetti ripresi a commettere reati. Ci vorranno comunque ancora mesi prima di vedere gli «occhi elettronici» in azione a piazzale Candiani, dove si concentrano un gruppo di sbandati e tossicodipendenti che hanno creato problemi in passato per piccoli reati, come gli scippi, e di recente per una rissa sfociata in una aggressione. Ma dopo quel fatto di sangue, che risale alla scorsa estate, da mesi la situazione pare di nuovo tornata ad una apparente calma. (m.ch.)
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