Pesce surgelato pericoloso sequestro e sanzione dei Nas

Controllo nei negozi etnici, mano pesante dei carabinieri del Nas su una pescheria-macelleria.
Gli uomini dell’Arma hanno effettuato un’ispezione nell’attività che sorge in via Piave, al civico 29. Sono stati sequestrati 10 chilogrammi di prodotti ittici surgelati risultati mal conservati e quindi pericolosi per la vendita.
Il blitz del Nas di Treviso e dei carabinieri della Stazione di Mestre è scattato la mattina del 30 aprile, in occasione del ponte del 1° maggio. Il negozio è situato in zona centralissima ed è gestito da un cittadino pakistano, residente a Mestre. Nel dettaglio, in un quadro generale di scarsa igiene e carenze nelle procedure di autocontrollo e strutturali, sono stati sequestrati prodotti surgelati conservati in evidente sovraccarico, così tanto da determinarne il mancato controllo della temperatura e il conseguente de-congelamento. Sono state inoltre riscontrate inadeguatezze igienico-sanitarie del locale e delle relative attrezzature: tracce di pregresse lavorazioni della carne, congelatori non a norma, promiscuità nella conservazione dei prodotti.
In particolare sia la carne bovina che il pollame erano ammassati in maniera promiscua, in tali quantità da non permettere quasi il libero accesso ai locali. Ed ancora un locale spogliatoio era utilizzato impropriamente come deposito di materiali e imballaggi.
Nel corso dell’attività ispettiva sono stati rinvenuti, come detto, circa 10 chili di prodotti ittici congelati all’origine, ma tutti risultati decongelati accidentalmente e già morbidi al tatto. Al titolare è stata elevata una sanzione di circa 3.000 euro e tutti i prodotti pericolosi sono stati ovviamente sequestrati e smaltiti immediatamente a cura del titolare stesso in quanto non ritenuti sicuri.
A fine febbraio i carabinieri hanno eseguito una serie di controlli sempre su via Piave e in via Carducci. E ancora nel mirino negozi etnici e bar gestiti da cinesi. Lavoratori in nero, dipendenti non formati in merito alle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, alimenti conservati in modo difforme dalle regole previste dal protocollo Haccp. I controlli in cinque negozi gestiti da titolari cinesi fu di cinque persone denunciate e di 98 mila euro di multa con il rischio che alcune attività venissero chiuse. —
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