Pesca tonno rosso, duemila euro di multa

CHIOGGIA. “Pescato” dalla guardia costiera, dopo aver pescato un esemplare di tonno rosso, un diportista padovano si è visto comminare una sanzione amministrativa di duemila euro. È successo sabato pomeriggio durante i controlli di routine del personale della Capitaneria di porto, mirati a garantire sia la sicurezza dei naviganti, sia il rispetto delle regole ambientali da parte dei medesimi. Nel caso in questione è stato l'equipaggio del gommone Gc B73 a eseguire il controllo nei confronti di una imbarcazione che era uscita per una battuta di pesca al largo delle coste polesane. Il tonno rosso è una specie protetta che, ogni anno, è sottoposta a un regime di prelievo controllato: se ne possono pescare solo un certo numero di esemplari, stabilito di volta in volta, e ogni cattura va comunicata per permettere alle autorità di fermare la pesca di questa specie una volta raggiunta la quota annuale. Tale quota, quest'anno, è già esaurita e, pertanto, le catture sono state vietate con apposito decreto ministeriale. Il diportista n questione, però, teneva a bordo un esemplare di tonno rosso del peso di circa 49 kg e di una lunghezza di 150 centimetri. Pertanto, oltre al sequestro dell'attrezzatura da pesca, al padovano è stata inflitta, in applicazione della legge 154/2016 che ha introdotto modifiche al regime sanzionatorio per la pesca sportiva e professionale, la multa suddetta, senza conseguenze penali. L’esemplare di tonno rosso, posto sotto sequestro è stato successivamente ispezionato dal servizio veterinario locale ed è stato donato in beneficenza a un ente di carità. (d.deg.)
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