Personale Ata chiamato a collaborare

L’ufficio scolastico regionale: Manutencoop dovrà risolvere la situazione anomala

Lunedì si preannuncia già come una giornata bollente. È infatti in programma una catena d’iniziative, tutte accomunate dalla protesta per la mancanza di pulizie nelle scuole che ha ridotto molti istituti in un tappeto di polvere e sporcizia. La Manutencoop, la ditta che ha vinto l’appalto dal Miur per le pulizie nelle scuole, ha iniziato a essere operativa dal 1° gennaio con dei risultati che hanno fatto infuriare dirigenti e genitori. In tutta la provincia ben 19 scuole su 150 si sono lamentate del pessimo servizio, tale da spingere addirittura a chiudere le classi. Così ieri pomeriggio tutti i dirigenti coinvolti si sono trovati nell’ufficio scolastico provinciale di Mestre per chiedere di riferire al ministero la necessità di avere con urgenza spiegazioni e un incontro con la cooperativa, fissato poi per lunedì alle ore 12 nella sede dell’ufficio scolastico regionale di Riva di Biasio.

«La Manutencoop», ha spiegato il vicedirettore generale Gianna Marina Miola, «si è giustificata dicendo che i disagi si sono verificati perché hanno appena iniziato, ma la situazione sembra anomala: vorremmo sapere come mai Venezia è stata penalizzata in questo modo, dato che nelle altre città venete ci sono giunte pochissime segnalazioni, una o al massimo due per città, esclusa Vicenza. Adesso, per colmare il disservizio, abbiamo rifornito le scuole del materiale per le pulizie e chiesto al personale Ata (amministrativo, tecnico, ausiliario, ndr) di aiutarci in questo momento di disagio».

Lo stesso lunedì mattina è in programma una manifestazione da piazzale Roma alla prefettura dei dipendenti della Manutencoop che stanno subendo i disagi e il peso di dover pulire ampi spazi in pochissimo tempo, come nel caso della Diaz: «I bagni erano puliti», ha raccontato Cristina Doglioni, una delle mamme dell’istituto, «ma c’è solo una donna che deve pulire in un’ora e mezza cinque aule, il corridoio e le scale dove rimangono foglie e altro e c’è un passaggio continuo. Mettiamo caso che piova, cosa diventerebbero le aule? Vorremmo avere più chiarezza su come è stato affidato l’appalto e in base a quali caratteristiche. In questi giorni ha aiutato il personale ausiliario, ma non è tenuto a farlo».

A Venezia centro storico e isole il personale ausiliario è presente, ma in molte scuole non è neppure previsto: «Grazie al personale Ata abbiamo cercato di tamponare la situazione», ha detto la dirigente delle 11 scuole del Lido e Pellestrina Giovanni XXIII, «ma abbiamo chiesto di riferire al ministero che la ditta non sta onorando il contratto e, se non si risolve la situazione, saremo costretti a sospendere il servizio ed eventualmente a sollecitare un intervento dell’Ufficio Igiene».

Nonostante ogni scuola abbia tutto il necessario per intervenire in caso di attacchi di asma, molti genitori con figli con problemi respiratori non sono tranquilli i questa situazione difficile.

Vera Mantengoli

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