Per il Redentore vietato accendere falò e barbecue in spiaggia e pineta

Questa sera sarà anche chiuso al traffico delle auto il tratto dal lungomare Dante Alighieri all’incrocio di via Podgora dalle 22 fino a mezzanotte

PUNTA SABBIONI. Fuochi del Redentore di Venezia visibili dal lungomare Dante Alighieri: severamente vietato accendere falò sulla spiaggia e sulla pineta di Punta Sabbioni. Emessa l’ordinanza dalla sindaca Roberta Nesto che vieta i falò in occasione di ritrovi in spiaggia o i barbecue nella pineta organizzati da comitive di amici e famigliari, per l’alto rischio incendi che questi comportano.

Sono lontani i tempi in cui il problema del Redentore a Punta Sabbioni erano i rave party abusivi che mettevano a rischio i delicati equilibri della vicina zona protetta Sic e Zps, dove nidificano e si rifugia l’avifauna lagunare e non solo.

«È vietato accendere fuochi o focolai in spiaggia e a ridosso delle dune e pinete», recita l’ordinanza emessa dalla sindaca Nesto, avvisando che «ci saranno controlli della polizia locale e della protezione civile in tutta l’area di Punta Sabbioni e nei suoi principali accessi a mare».

L’amministrazione comunale consiglia inoltre di non accedere al lungomare Dante Alighieri in auto perché la strada sarà chiusa al traffico. «Per garantire la sicurezza delle numerose persone che normalmente affollano il tratto iniziale del lungomare Dante Alighieri per assistere allo spettacolo pirotecnico di Venezia», spiega l’ordinanza, «dalle 22 di stasera fino a mezzanotte e trenta, o comunque fino a quando sarà necessario per far defluire gli spettatori, sarà impedito il transito dei veicoli a motore nel tratto che dal piazzale di Punta Sabbioni arriva all’incrocio con via Podgora. Anche i mezzi in sosta nel medesimo tratto del lungomare Dante Alighieri», si legge ancora nel documento, «potranno defluire solo a pubblico sgomberato dopo i fuochi d’artificio». —

Francesco Macaluso

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