Pensione negata, chiama i carabinieri

Portogruaro, le Poste vogliono pagare con una settimana di ritardo per rispettare l’ordine alfabetico

PORTOGRUARO

Negato il diritto a riscuotere la pensione nel giorno di pagamento e scoppia un caso, ma sono molti, che ha coinvolto anche i carabinieri e adesso sta per partire anche un esposto alla Procura.

Il tutto perché la signora G.S. di 86 anni, si è sentita rifiutare il pagamento della sua pensione di 560 euro perché, pur avendone diritto già al primo del mese, il pagamento avviene per ordine alfabetico quindi, in base alla S del suo cognome,si pagherà soltanto l’8 novembre.

Le è stato consigliato di aprire un libretto postale gratuito, in cui la pensione verrebbe accreditata già al primo del mese con la possibilità di riscuoterla lo stesso giorno. «Ma, visto che i soldi ci sono, io voglio la mia pensione non il libretto, mi serve per vivere - dice l’anziana - una settimana di attesa in più mi complica l’esistenza».

A giustificazione di tale sistema l’ufficio postale ha sostenuto che il calendario dei pagamenti è stato stilato in accordo con l’Inps. «Ma al numero verde dell’Inps, cui ho telefonato, - ha spiegato Giovanni, il figlio della signora - l’impiegata ha smentito tale consenso ed anzi, dopo essersi informata dal dirigente, ha precisato che mia madre ha tutto il diritto di ritirare la pensione allo sportello, pronta cassa nel giorno di scadenza, il primo del mese e non quando lo decide la Posta, cioè l’8 novembre, sei giorni dopo».

Anche perché, gli ha spiegato l’impiegata dell’Inps, l’istituto, salvo quelle che vengono accreditate sui libretti di risparmio, versa alle Poste l’intero ammontare delle pensioni per il pagamento pronta cassa, nel giorno di scadenza.

«Di conseguenza mi ha invitato, in caso di un ulteriore rifiuto, a rivolgermi ai carabinieri e, visto che il rifiuto si è ripetuto, questo ho fatto - spiega il figlio della donna - solo che anche se i carabinieri fossero intervenuti non avrebbero potuto obbligare l’ufficio postale al pagamento in mancanza di un esposto o di una denuncia del disservizio ed è quello che farò, seguendo l’esempio di un altro anziano presente che dopo l’esposto in Procura ora ritira la pensione nel giorno stabilito. Perciò mi chiedo: come può la Posta trattenere per sette giorni oltre la scadenza, 560 euro, che da soli dicono poco, ma moltiplicati per chissà quanti pensionati, vanno a formare cifre da capogiro con relativi interessi?»

Giampiero del Gallo

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