Pensionato muore dilaniato dalla falciatrice

L’ottantenne stava controllando dei lavori quando le sue gambe sono finite nel tagliaerba. Lascia la moglie e due figlie



Un uomo di 80 anni, Vittorino Boscolo Meneguolo, residente in via San Marco a Sottomarina, è morto ieri mattina a Brondolo, dopo essere finito, per cause ancora in fase di accertamento, dentro la falciatrice del trattore che stava pulendo il campo di sua proprietà.

Una morte terribile che ha lasciato sotto choc il conduttore del trattore, di proprietà di una ditta di Ca ’Lino che esegue per conto terzi lo sfalcio dell’erba ed i lavori meccanici sui campi. L’uomo si era recato di primo mattino sul suo terreno in via Dandolo, in località Brondolo, ad un centinaio di metri dall’argine del fiume Brenta, per seguire i lavori di sfalcio che lui stesso aveva commissionato, perché voleva tenere comunque pulito quel campo anche se non esercitava più, vista l’età, il mestiere di ortolano. Tuttalpiù teneva qualche appezzamento per coltivare qualche ortaggio per il proprio fabbisogno.

Le operazioni di pulitura erano appena cominciate, tanto che il trattore di fatto aveva sfalciato solamente il perimetro del campo, a ridosso dei confini. Vittorino Boscolo Meneguolo, stava controllando se tutto stesse procedendo al meglio quando le sue gambe sono finite dentro il tagliaerba, agganciato alla parte posteriore del trattore. In pochi secondi, senza che il conduttore del trattore se ne accorgesse, gli arti dell’80enne sono stati letteralmente maciullati dalle lame del macchinario e tranciate di netto tanto che, davvero in pochi istanti, essendo stata recisa una vena femorale, l’uomo è morto praticamente dissanguato.

Il conduttore del trattore a quel punto si è accorto della tragedia ma poco ha potuto fare per evitare il decesso dell’anziano. In pochi minuti sul posto sono arrivati i sanitari del 118 che però non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo. Assieme all’ambulanza sono arrivati anche i carabinieri ed i tecnici dello Spisal che dovranno accertare che cosa sia effettivamente successo in quei tragici momenti. Le ipotesi sul campo sono sostanzialmente due: una manovra sbagliata del guidatore del trattore che non si è accorto che l’anziano si trovava nel raggio d’azione della falciatrice oppure un’imprudenza dell’uomo che non si è reso conto di essere troppo vicino al macchinario da taglio. Vittorino Boscolo Meneguolo abitava in centro, a Sottomarina, vicino all’esercizio conosciuto come il bar dei comunisti. Lascia la moglie Liliana e le figlie Roberta e Donatella. —



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