Pavanello si rimette in gioco per chiudere la partita Passante

MIRANO. «Ci ricandidiamo». Maria Rosa Pavanello usa il plurale nell’ufficializzare la sua discesa in campo per il voto dell’11 giugno. Poi si commuove spiegandone i motivi: «È la mia città, dove sono nata e che amo e soprattutto ho un conto in sospeso con essa». Chi si attendeva un bilancio rose e fiori degli ultimi cinque anni resta deluso: il conto in sospeso sono i 19 milioni di euro per il Passante, che la città ancora aspetta dalla Regione e per i quali il Comune è appena ricorso al Tar del Veneto.
Pavanello si ripropone soprattutto per chiudere la partita: «Costi quel che costi», afferma, «sono soldi fondamentali per risolvere il problema della viabilità. Snellire il traffico senza quelle opere è impossibile. Finora sono solo stati corretti problemi singoli, ma servono le opere di compensazione per affrontare il problema». Pavanello promette che seguirà la causa al Tar in prima persona e lì, di fatto, si giocherà tutto. Ovviamente se sarà rieletta. Per farlo, il sindaco uscente ha chiamato a raccolta tutta la squadra. Ci sono i compagni di giunta, consiglieri comunali di oggi e di ieri, anche di quand’era sindaco Gianni Fardin. Ci sono il marito e i collaboratori, uno squadrone di professionisti per una campagna elettorale tutta all’attacco. Una vera e propria festa d’inizio campagna elettorale a cui manca solo Annamaria Tomaello, la vicesindaco in quota Udc. Pavanello dice: «Aveva un impegno, se vuole le porte sono aperte. In questi anni abbiamo lavorato bene insieme».
Gli ex Udc, però, sembrano avere tutt’altri propositi. Pavanello correrà per ora con tre liste, forse quattro. Una è il Pd, l’altra “Io scelgo Mirano”, la civica di Renata Cibin che accoglierà anche Sinistra Italiana, la terza una civica del sindaco. La quarta civica resta un’incognita che Pavanello non vuole svelare. Potrebbe accogliere i moderati, magari centristi che non seguiranno Tomaello e Babato o forse altri progressisti, ma sono ipotesi. Lo slogan che unirà la coalizione invece è già coniato e Pavanello, novella Hillary Clinton, lo mostra all’americana, stampato su un cartello: «Avanti insieme per Mirano». «Avanti, per continuare il percorso intrapreso cinque anni fa», spiega, «insieme, per sottolineare che siamo una squadra e per Mirano, capoluogo e frazioni, con stessa dignità, destinatari del nostro impegno».
E qui “la sindaca” si commuove: «Non sempre si hanno risorse sufficienti per affrontare una sfida che ci coinvolge, anche nel privato», afferma con voce rotta dal pianto, «e ogni istanza magari viene amplificata a dismisura, anche nei social. Ma noi non faremo campagna contro, come altri. Ci ricandidiamo per Mirano e i miranesi»
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia