Pat, nasce la Jesolo del futuro

Si punta all'arretramento degli alberghi e al rispetto dell'ambiente
Una veduta del litorale di Jesolo in piena estate
Una veduta del litorale di Jesolo in piena estate
 
JESOLO.
Piano di assetto del territorio, Jesolo prova a rilanciare l'arretramento degli alberghi che in cambio avrebbero una maggiore cubatura, come sogno irrealizzato del piano regolatore. Il Pat sarà co-pianificato con la Regione e ha come obiettivo quello di correggere le criticità del Prg elaborato dal masterplan di Kenzo Tange. Quindi basta a nuovi grattacieli, tra l'altro già bloccati dalla Sovrintendenza nell'area di rispetto.  L'attenzione è già alta, tanto che sono arrivate ben 500 osservazioni in questa fase. L'obiettivo, come ha spiegato il sindaco Francesco Calzavara assieme al consigliere delegato Nicola Manente, è uno sviluppo sempre più sostenibile da qui fino al 2020.  E proprio il 2020, che compare nel nuovo logo del Comune, sarà la scadenza per la Jesolo del futuro. Se il 2012 segna il termine della Jesolo versione Prg, il 2020 colmerà le lacune per la valorizzazione del paesaggio, dell'entroterra come nuova attrazione turistica. Basti pensare alle lagune alle spalle della città, le aree verdi, la rete degli agriturismi.  Dal punto di vista urbanistico, il Pat potrà concretizzare ad esempio una vera ricomposizione spaziale che il Prg non ha di fatto permesso, con la possibilità di arretrare le strutture ricettive in cambio di nuova cubatura, ma cedendo spazio all'arenile. Il Pat potrà anche in parte intervenire sulla organizzazione della spiaggia, in merito alla realizzazione di nuovi stabilimenti balneari che potrebbero così rivoluzionare gli assetti della spiaggia oggi gestita dai consorzi.  «Non si tratterà di affrontare situazioni puntuali - spiega il sindaco - come ville, villette, ma di studiare lo sviluppo del territorio che non prevede cementificazioni, ma valorizzazione di aree che saranno importanti per il turismo e per aumentare «l'indice di felicità», nuovo parametro che riguarda le residenze nelle città».  Ieri il via ufficiale in Comune con l'insediamento dell'ufficio apposito composto una squadra speciale di dipendenti comunali che fanno capo al settore dell'urbanistica. Si parte da Gianni Favaretto e Daniela Vitale, quindi Adriana Trentin, Albino Zangrando, Emanuele Cancian, Luciano Vedorin, Roberto Illuminati, Carlo Rocco, Diego Rinaldi, Stefania Balduzzi, Alessandro Martina Varaschin Montagner, Renato Segatto, Valentina Gambato, Franco Dalla Rovere e Graziana Tonetto.  Sono già 500 le osservazioni pervenute. Entro il 2011 il Pat verrà presentato ai cittadini e le categorie per essere approvato e diventare quindi operativo.  

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