Passante, asfalto da rifare
A due anni dall'apertura ci sono infiltrazioni nelle gallerie

Sopra l’inaugurazione del Passante due anni fa A sinistra l’assessore regionale Renato Chisso
e Nicola Pellicani «Il manto d'asfalto del Passante è da rifare in molti tratti, ma i lavori li pagherà la ditta realizzatrice dell'opera. Non saranno a carico della collettività perché siamo ancora in garanzia». Renato Chisso, assessore regionale alla Mobilità, «anima» del Passante Mira-Quarto, senza tanti giri di parole, ammette che, a soli due anni dall'apertura, sono necessari i primi interventi di restyling lungo la nuova autostrada. La «confessione» in diretta tv, nel corso de «La Piazza», il talk-show condotto dal giornalista Luigi Gandi su Antenna 3 Nordest. Una puntata dedicata in gran parte alle infrastrutture veneziane: dal Passante, alla sublagunare, passando per l'idrovia Venezia-Padova e il futuro della logistica. Ospiti tra gli altri, oltre a Chisso, Pietrangelo Pettenò, consigliere regionale di Rifondazione, Floriana Casellato, candidata alla presidenza della provincia di Treviso, e Giorgio Lorenzato, imprenditore della logistica. Ne è nata una vivace discussione a tutto campo, con Chisso che ha annunciato l'inizio dei nuovi lavori sul Passante: «Andranno avanti fino a maggio, ma il Passante è ancora in garanzia, per cui i cittadini non pagheranno un euro». Meglio così, anche se sarebbe stato preferibile, non dover far ricorso subito al «tagliando» di garanzia: «I lavori», osserva Chisso, «sono stati conclusi in gran fretta per riuscire ad aprire il Passante il prima possibile. Per non correre rischi, una volta chiuso il cantiere avremmo dovuto attendere alcuni mesi prima di aprire la strada al traffico, ma non era un'ipotesi praticabile». Ieri durante la conferenza stampa di presentazione del bilancio 2010 di Veneto Strade, la società amministrata da Silvano Vernizzi e «braccio operativo» sul fronte viabilità della Regione Veneto, l'assessore Chisso ha ribadito ai giornalisti che lungo il Passante «è in corso il rifacimento di alcuni giunti in gallerie dove si sono notate infiltrazioni e pure il rifacimento dei manti stradali. Opere che sono a totale carico della società Passante di Mestre». Questo per rispondere a «segnalazioni e lettere di chiarimenti arrivate in questi giorni». Secondo l'assessore si tratta di interventi necessari per sistemare lavori «eseguiti in fretta» due anni fa nella foga dell'apertura della nuova autostrada. Non ci saranno invece cantieri aperti nel corso del 2011 sulla tangenziale di Mestre. «Scontiamo l'assenza di risorse nel bilancio regionale», ammette l'assessore che rinvia quindi al futuro ogni opera di ammodernamento ulteriore del viadotto, oggi in gestione alla Cav e al centro, nonostante l'apertura del Passante abbia risolto il problema degli ingorghi, di alti volumi di traffico. Dai dati del bilancio 2010 di Veneto Strade emerge che dal 2002, anno di avvio della società regionale, Belluno e Venezia hanno ottenuto i maggiori benefici da Veneto Strade sul fronte degli investimenti in nuove opere. Quasi 266 milioni di euro per Belluno (sotto cui ricade il maggior numero di strade gestite dalla società di Vernizzi); poco più di 226 milioni di euro per Venezia. Tra 2008 e 2010, tra opere ultimate e nuovi cantieri avviati, si sono investiti complessivamente 542 milioni di euro e in questo lasso di tempo Venezia batte Belluno con 131 milioni investiti in cantieri contro 115.
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