Passaggi a livello chiusi «Nessuno sapeva niente»

ORIAGO. Per l’ammodernamento della linea ferroviaria Meste– Adria verranno chiusi due passaggi a livello ad Oriago di Mira e i residenti lo scoprono da un cartello scritto a pennarello in prossimità del passaggio di via Risato Bellin. La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso: «La linea ferroviaria Mestre – Adria è un incubo da anni», spiegano residenti e utenti, «È l’unica linea in gestione alla Regione e funziona malissimo: treni in ritardo, guasti continui, e ora chiusura dei passaggi a livello che tagliano in due il quartiere per giorni, è una assurdità. Sarebbe un servizio utilissimo per non usare l’auto ma in queste condizioni non serve a nulla».
A protestare anche i consiglieri del Movimento 5 Stelle di Mira, Elisa Benato, Sabrina Cervi w Michele Pieran: «È comprensibile la preoccupazione per i disagi che la chiusura del passaggio a livello comporterà, accompagnata dallo sbigottimento di vedere appeso un semplice cartello scritto a pennarello per buona volontà dagli operai che tra qualche giorno eseguiranno i lavori». Lamentato anche il mancato impegno di Sistemi Territoriali, Regione e Comune per avvisare i cittadini ed i commercianti.
Nel pomeriggio di ieri è arrivata la comunicazione del Comune di Mira che spiega che i passaggi a livello che chiuderanno a Oriago sono due. «A causa di lavori inerenti al rinnovamento ferroviario – si legge nella nota – con sostituzione dei legnami del ponte della linea ferroviaria Adria – Mestre, si è disposta la chiusura totale temporanea al traffico veicolare di via Risato Bellin (passaggio a livello) dalle ore 8 di lunedì 15 luglio fino alle ore 5 di sabato 20 luglio e di via Lusore (passaggio a livello pedonale) dalle ore 21 alle 5 delle notti dei giorni 22, 23 e 24 luglio. È prevista l’istituzione del divieto di sosta con rimozione nelle aree limitrofe al cantiere, sarà sempre possibile il transito pedonale per i residenti mediante percorso in sicurezza».
Sistemi Territoriali, interpellata, fa capire che si tratta di chiusure dovute a lavori sugli scambi ferroviari. —
A.Ab.
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