Pasqualetto: «Piano tra Comuni per ridurre il caos del traffico»

MIRANO. Martina Pasqualetto è la giovane candidata del Movimento 5 Stelle a Mirano.
Perché ha deciso di candidarsi?
«Fino a oggi i Comuni sono sempre stati amministrati seguendo le logiche politiche, partitiche e di potere tradizionali. Questo tipo di gestione deve finire per far prevalere l’interesse della collettività e del bene comune: per queste ragioni ho deciso di candidarmi, per far comprendere che una nuova politica che antepone gli interessi del cittadino a quelli di partito e di potere è possibile».
Quali sono i primi tre provvedimenti che adotterà se sarà eletta?
«Mi impegnerò per rendere il Comune trasparente e aperto, garantendo ai cittadini l’accesso ai dati e ai documenti, ascolterò i cittadini, anche concedendo loro la parola per mezz’ora durante ogni seduta del Consiglio comunale. Infine prenderò subito posizione contro Veneto City, un’opera che deturpa il territorio e distrugge le piccole attività commerciali che caratterizzano il tessuto economico della nostra città. Siamo l’unica lista che non ha alcun collegamento con questo progetto».
Come intende dare risposta alle famiglie in difficoltà per la crisi?
«La crisi occupazionale, giovanile e non, che si ripercuote sulle famiglie va affrontata anche rilanciando le occupazioni di tipo artigianale e manuale che per anni sono state messe in secondo piano. In concerto con le aziende che richiederanno figure specifiche, favoriremo laboratori in cui si insegni un lavoro manuale. Inoltre ridurremo la burocrazia per fornire servizi efficienti, efficaci ed economici. Dalla crisi occupazionale che attanaglia le famiglie si esce ridimensionando l’idea che fino a oggi si è avuta del lavoro».
La viabilità resta un nodo irrisolto di Mirano: come pensa di risolverlo?
«Sicuramente non dando avvio a progetti di costruzione di nuove strade. Sarà mia premura risolvere il problema aprendo un tavolo di confronto sulla viabilità con i Comuni limitrofi, visto che il traffico che soffoca Mirano è di attraversamento».
Questione teatro: quali prospettive per la struttura e la società che lo gestisce?
«La società, con la legislazione attuale e la sua situazione finanziaria, ha zero prospettive. Proponiamo un progetto di azionariato popolare per salvare struttura, persone, progetto culturale non a carico del bilancio e del patrimonio del Comune, trasparente nei valori e con la partecipazione attiva dei cittadini».
Come si pone nei confronti di Veneto City e quali provvedimenti concreti adotterà a riguardo?
«Il Movimento 5 Stelle non ha nessuna responsabilità politica nei confronti di Veneto City. Saremo, con tutti gli strumenti che la legge ci consente, a fianco dei comitati, delle associazioni di categoria e dei cittadini che si oppongono al progetto».
Filippo De Gaspari
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