Pasqua a casa, i ristoranti del Veneziano pronti al pranzo a domicilio

VENEZIA. Pasqua a domicilio ai tempi del coronavirus: ristoranti, agriturismi e pizzerie si organizzano per portare il pranzo di famiglia direttamente a casa. Oggi è la Domenica delle Palme, da lunedì inizia la “Settimana santa” che porta fino alla Pasqua, una festa non solo religiosa, ma anche socio culturale. Per migliaia di cittadini sarà la prima volta che non potranno festeggiare con i propri cari, nonostante il detto “Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi”.
I veneziani, però, non hanno nessuna intenzione di rinunciare al pranzo anche se numericamente “contenuto”. E così sui social fioriscono menù di Pasqua, tra i quali poter scegliere per rendere l’evento un po’ meno amaro nonostante la distanza da amici e parenti. Ce ne sono di ogni genere, per tutti i gusti e il palati, di carne e di pesce. Capretto, costicine di agnello, lasagne e una scelta fornitissima di vini. Menù semplici, componibili, ma soprattutto prenotabili online, via Whatsapp o con una buona vecchia telefonata.
Non solo ristoranti, ma anche macellerie stanno proponendo una vasta scelta di pranzi di Pasqua su prenotazione.
La trattoria pizzeria Da Piero, a Favaro, ha postato il menù a tempo record: antipasto di pesce, bis di primi, tris di secondi. Il tutto per la cifra di 42 euro a persona, consegna a domicilio gratuita e scelta anche tra singole portate. Poco importa se a ordinare sia una persona sola o una coppia. Il pranzo di Pasqua è assicurato. «Quest’anno lavoriamo in modo diverso, portiamo la Pasqua a casa», spiega Giampiero Trabuio della trattoria, «è un menù meno elaborato perché per l’esportazione serve un menù che possa andare bene anche riscaldandolo».
Un esempio? «Non spaghetti e bavette, ma pasticci piuttosto che agnolotti e tortelloni, una pasta che tenga la cottura, niente risotti, via libera a tutti i secondi da forno». Continua: «È un modo per essere presenti, perché la gente sappia che ci sei e che offri un servizio a chi non può muoversi e vuole fare comunque Pasqua. Un po’ tutti si stanno organizzando con il menù di Pasqua, non c’è concorrenza perché ognuno ha una clientela diversa».
Aprirà ai menù di Pasqua a domicilio la famosissima trattoria Alla Pesa, così come Al Capolinea. «Sarebbe meglio fare dieci consegne da otto persone, se abbiamo 40 richieste per menù da due dobbiamo correre come matti, ma l’importante oggi è lavorare e pagare almeno le bollette, pertanto il gioco vale sempre la candela». Il titolare della pizzeria ristorante porterà i menù con delle mascherine personalizzate: ne ha acquistate ben 6 mila in Bangladesh mille delle quali sono pronte con tanto di logo.
Menù di Pasqua così come quello del Lunedì dell’Angelo anche per l’agriturismo il Selgaro di Zelarino composto da asparagi bianchi, raviolone di pasta fresca, arrosto di vitellone e molto altro. Vini e focaccia, tutto a chilometro zero. A Olmo di Martellago, il ristorante Ca’ della Brace, specializzato in carne al fuoco, ha preparato un menù di Pasqua adatto a tema: antipasto di pancetta in saor e battuta di manzo, per secondo tartare, capretto al forno, coniglio e arrosto. Prenotazione entro venerdì.
La famosissima trattoria Guaiane di San Donà di Piave avverte i clienti: “Il weekend di Pasqua resta a casa veniamo noi da te” e una lunghissima lista di varietà di mare tra cui scegliere. Stessa cosa il ristorante La Capinera di Pianiga, che aggiunge anche la lista dei vini. Unica limitazione, nella maggior parte dei casi, i ristoranti consegnano nella zona in cui insistono, anche se qualcuno si sta organizzando per spostarsi più lontano.
Dalla Riviera a Venezia centro storico, dove a proporre il menù pasquale è niente meno che Il Ridotto Restaurant, una stella Michelin, che consegna non solo in centro storico ma anche in terraferma. «Iniziamo proprio con la Pasqua», spiega il titolare Gianni Bonaccorsi, «poi apriremo alcuni giorni a settimana per asporto. Il menù costa 50 euro, la metà di quanto si paga generalmente. Cerchiamo di aiutarci tutti, dal momento che sarà lunga». Menù stellato, tre antipasti, tre primi, due secondi tra cui la spalla di agnello e due dolci.
Non solo ristoranti, anche le macellerie hanno deciso di preparare menù pasquali con le specialità della casa, come la macelleria Gallo di Mirano: «È una Pasqua strana, questa del 2020. Sappiamo tutti il perché, noi speriamo di portare un po’ di gioia nelle case dei concittadini di Mirano e dintorni con i nostri menù». —
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