Parte la nuova corsa alla direzione regionale dei musei del Veneto
Corsa alla direzione regionale dei Musei del Veneto. Tra pochi giorni – dal 16 marzo – scade infatti il mandato dell’attuale direttore del sistema dei musei statali del Veneto, Daniele Ferrara, che è già in carica da circa sei anni. Il ministero dei Beni culturali ha già bandito l’interpello per la prestigiosa carica e c’è tempo fino all’8 marzo per presentare le domande da parte di dirigenti, che certamente non mancheranno.
Da quello che filtra, Ferrara sarebbe comunque interessato a ripresentare la sua candidatura e in tempi di emergenza coronavirus gli spostamenti possono risultare più difficoltosi. Sta di fatto che il bando è aperto e ora starà al Ministero valutare le varie candidature in arrivo. il sistema museale statale del Veneto ha il suo punto di forza proprio a Venezia. Dove vanta il Museo archeologico, il Museo di Palazzo Grimani, il Museo d’Arte Orientale, la Galleria Franchetti alla Ca’ d’Oro. Sul territorio fanno parte del sistema il Museo archeologico nazionale di Adria, quello di Fratta Polesine, il museo di Villa Pisani a Stra, il Museo nazionale di archeologia del Mare di Caorle, il Museo e l’area archeologica di Altino, il Museo Concordiese di Portogruaro, con la sua area archeologica. Hanno invece ormai da qualche anno una gestione autonoma le Gallerie dell’Accademia.
Tra i progetti ancora in corso impostati sotto la direzione di Ferrara, c’è quello del trasferimento del Museo d’Arte Orientale dall’attuale sede all’ultimo piano di Ca’ Pesaro, sopra la Galleria internazionale d’arte Moderna dei musei civici, alla nuova sede nell’ex Abazia di San Gregorio, alla Salute. Un progetto avviato già da qualche anno ma di fatto non ancora partito a pieno ritmo perché non sono stati ancora avviati i lavori di ristrutturazione della nuova sede. Ancora da avviare anche il nuovo percorso museale marciano che permetterebbe a chi esce da Palazzo Ducale di infilarsi direttamente al Museo archeologico e proseguire sino sl Correr. —
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