Park scambiatore della Castellana Si paga dall’1 gennaio

Dal primo gennaio il parcheggio della Castellana (sotto la tangenziale) e a seguire entro la prima metà di febbraio i parcheggi di Santa Maria dei Battuti e quello lungo via Trieste, a Marghera (sempre sotto la tangenziale): è pronto a partire il nuovo piano dei parcheggi “scambiatori” - così chiamati perché generalmente vi si lascia l’auto per salire sul bus o inforcare la bicicletta - con più servizi per i pendolari, ma a pagamento: 1 euro al giorno, con diverse possibilità di abbonamento.
Cipressina. Il parcheggio di via Castellana (156 posti auto) sarà inaugurato il 14 dicembre e diverrà a pagamento dal primo gennaio. In questi giorni sono state installate le telecamere per il controllo del piazzale e il totem per il pagamento del biglietto.
Gli operai stanno anche lavorando al nuovo percorso pedonale, per ridurre il tempo di percorrenza fino alla fermata del bus, e nei prossimi giorni verranno installati la ciclo-stazione con 12 biciclette, due postazioni dedicate al car sharing elettrico e due postazioni di ricarica per veicoli elettrici privati.
L’obiettivo. Come spiega l’assessore alla Mobilità Ugo Bergamo «l’obiettivo è quello di riorganizzare e rendere migliori i parcheggi, e favorire la mobilità sostenibile per l’accesso in città». Tra i pendolari è già scoppiata la polemica perché due dei tre parcheggi (via Trieste e Castellana), quelli più usati da chi poi prende l’autobus per raggiungere Venezia, ora sono gratuiti, e presto diverranno a pagamento. «Un euro al giorno» sostiene Bergamo «è una cifra simbolica».
Carpenedo. Dopo la Castellana toccherà al parcheggio di Santa Maria dei Battuti, a Carpenedo (253 posti), dietro il cimitero. Oggi la sosta è gratuita per la prima ora, un euro per l’ora successiva, due per tutta la giornata. L’introduzione della tariffa di un euro al giorno sarà quindi un sollievo per chi già abitualmente lascia l’auto tutto il giorno (ne risparmia uno) ma rischia di penalizzare chi usa il parcheggio per andare al cimitero (e rimanendovi meno di un ora non paga nulla). Nella zona del cimitero i tecnici dell’ufficio Mobilità stanno anche lavorando alla risoluzione di quell’area franca, all’altezza della rotonda, dove la sosta non è regolamentata. Tre le ipotesi: estendere la sosta a pagamento, chiudere l’area alle auto, o farne una sosta a disco orario. «Ci stiamo lavorando» spiegano dall’Ufficio Mobilità «ma una soluzione ancora non c’è». A Carpenedo, oltre all’installazioni per le bici e le auto elettriche, verrà realizzato un nuovo percorso ciclopedonale di collegamento con il centro.
Marghera. Il terzo parcheggio ad entrare in servizio con le nuove modalità, probabilmente da metà febbraio, sarà quello di via Trieste, a Marghera (80 posti) usato soprattutto da chi si sposta verso Venezia con l’autobus. Anche qui sono previste telecamere di sorveglianza, due postazioni per il car sharing e due colonne per la ricarica delle auto elettriche private. Un parcheggio che diverrà più funzionale non appena sarà concluso il percorso ciclabile su via Trieste.
Le opinioni. Per il presidente della Municipalità di Marghera, Flavio Dal Corso, «può essere un buon progetto. È vero che così il parcheggio di via Trieste diventa a pagamento, ma a parte che un euro al giorno non è una somma eccessiva, va anche detto che oggi molte persone lo usano come il parcheggio di casa loro, anche per la cronica carenza di posti per la sosta lungo tutta via Trieste».
Maurizio Enzo, presidente della Municipalità di Zelarino, è perplesso anche perché, spiega, «nessuno ci ha informato. Sono stupito, anche perché quel parcheggio non è solo a servizio dei pendolari, ma è anche a servizio dei residenti nella zona della Cipressina. Chiederemo spiegazioni all’assessore Bergamo, perché l’introduzione del ticket di un euro rischia di rompere un equilibrio molto delicato».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia