Parco di Catene aperto 360 giorni l’anno

E’ l’obiettivo delle associazioni Controvento e Cscc che, insieme, hanno vinto il bando per gestire bar e impianti sportivi

di Laura Fiorillo

MARGHERA

Si accorciano i tempi per l'apertura di un punto ristoro al parco di Catene. Una sola offerta è pervenuta infatti per la gestione del bar, dei servizi e delle attrezzature sportive. Non sarà quindi necessario attendere i tempi tecnici della gara, il cui esito, già reso noto seppur in via provvisoria, è l'assegnazione alle associazioni Controvento e CSCC.

Si è riunita ieri mattina la commissione preposta a valutare le domande pervenute dalle associazioni e dai privati interessati alla gestione del bar e degli impianti del Parco di Catene. Considerata la manifestazione di interesse inoltrata la scorsa estate, e i diversi sopralluoghi effettuati alle strutture, ci si aspettava che fossero almeno tre i soggetti coinvolti nella gara. Diversamente dalle previsioni, al momento dell'apertura del plico è stata invece rilevata una sola offerta. La commissione ha perciò ritenuto di aggiudicare la gara in via provvisoria (va svolta una verifica dei requisiti minimi) alle associazioni proponenti che tempo un mese potrebbero sottoscrivere il contratto di gestione: la Cooperativa Sociale Controvento e il Centro Sportivo Culturale di Marghera CSCC, che avevano presentato domanda congiunta. Sono due realtà, queste, già molto note al territorio di Marghera. La prima nel 2006 ha aperto in zona commerciale un locale conosciuto soprattutto fra i giovani, la Fucina Controvento, chiuso appena due anni fa. Attualmente, oltre a essere partner del celebre Conestoga, gestisce gli spazi dell'Osteria Gatto Rosso e della Dispensa presso il Forte Marghera. La CSCC invece, è presente a Marghera dalla fine degli anni '70 dove organizza un insieme di attività sportive e motorie in genere ed eventi correlati. Fino ad oggi si è occupata provvisoriamente dell'apertura gratuita al pubblico dei campi da basket e da calcetto. «Siamo al corrente di essere stata l'unica realtà a competere al bando – ha detto Alberto Cazzador di Controvento – la scelta di partecipare non è stata ovvia né immediata perché nonostante l'esperienza delle singole parti, se non si fossero unite le non poche energie messe in campo non avremmo mai avuto la forza né i requisiti per partecipare». Quello che i due soggetti hanno ben chiaro in mente, in attesa di presentare i dettagli del progetto, è la volontà condivisa di rendere il parco Catene un luogo centrale della vita sociale e aggregativa di Marghera. E ci sarà spazio per le realtà del territorio visto che l'obiettivo, apprezzato dall'amministrazione, è quello di tenere aperto 360 giorni l'anno con un parco aperto anche nei mesi invernali e un presidio stabile contro danneggiamenti e vandalismi, che fino ad oggi si sono verificati con una certa frequenza e regolarità. «La Municipalità – ha dichiarato il presidente, Flavio Dal Corso – valuta positivamente il progetto di gestione presentato dalle associazioni, che prevede tra le altre cose, una particolare attenzione ai più piccoli e una ricca proposta culturale ed enogastronomica. E' stato colto lo spirito del bando, vale a dire lo stimolo a mettere insieme realtà territoriali, esperienze e professionalità diverse per rispondere all aspettative più variegate degli utenti». Dalla sua apertura, il 12 ottobre 2010, il parco e le sue strutture sono state ampiamente frequentati, specialmente in occasione di ricorrenze, festività ed iniziative sportive.

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