«Parcheggio selvaggio negli orari di scuola»

Tutte le mattine, in orario scolastico, chi abita in via Cadore a Carpenedo vicino alla scuola Tintoretto e deve prendere l’auto per andare al lavoro, tra le 8 e le 8.30 del mattino, si ritrova a...
Foto Agenzia Candussi/ Chiarin/ Carpenedo, via Cadore/ Parcheggi selvaggi in via Cadore nei pressi della scuola Tintoretto
Foto Agenzia Candussi/ Chiarin/ Carpenedo, via Cadore/ Parcheggi selvaggi in via Cadore nei pressi della scuola Tintoretto

Tutte le mattine, in orario scolastico, chi abita in via Cadore a Carpenedo vicino alla scuola Tintoretto e deve prendere l’auto per andare al lavoro, tra le 8 e le 8.30 del mattino, si ritrova a vivere momenti di autentica ira, perché la strada, stretta e privata, diventa ostaggio della sosta selvaggia.

È accaduto anche ieri mattina con un diverbio in strada tra una signora che si ostinava a non voler retrocedere tra le auto in sosta vietata e i residenti che la invitavano a spostarsi visto che dovevano uscire con le auto per andare al lavoro. E alcuni residenti hanno chiamato anche i vigili urbani per chiedere il loro intervento, per poter uscire di casa.

Scene di ordinario disagio, racconta uno dei residenti che si è rivolto al nostro giornale, per segnalare un problema che, dice, ha una unica soluzione: «I genitori che vogliono arrivare a parcheggiare fin davanti all’ingresso della scuola Tintoretto finiscono con il creare problemi ai residenti, che non riescono ad uscire manco di casa con l’automobile per andare a lavorare. I vigili urbani dovrebbero intervenire spesso e multare per riportare la situazione alla normalità. E questi genitori potrebbero parcheggiare in via Lavaredo e fare pochi metri a piedi e non saremmo in questa situazione», è lo sfogo. Il problema della sosta selvaggia riguarda tutte le vie laterali di Carpenedo, specie quelle a ridosso di viale Garibaldi e via San Donà. Nelle vicinanze di piazza Carpenedo, di mattina e di pomeriggio, non è difficile assistere a parcheggi in doppia fila, specie vicino alla farmacia vicino alla chiesa dei Santi Gervasio e Protasio. Situazione condizionata, ovviamente, anche dalla mancanza di parcheggi sufficientemente ampi nella zona. Ma il problema spesso è anche il mancato rispetto delle regole, segnalano da via Cadore. «Siamo ostaggio di chi non rispetta il divieto. Oggi per far desistere la signora che ha paralizzato la strada c’è voluta la mediazione di un genitore avvocato. Ma il problema c’è tutti i giorni, di fatto». (m.ch.)



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