Parcheggiare a Mestre, rivoluzione dall’1 maggio

La delibera conferma gli aumenti con i casi clamorosi dei parcometri in via Zanotto (più del triplo) e via Ulloa (più del doppio) a Marghera

MESTRE. Un mese di rinvio perché va modificata la segnaletica, indicando i nuovi importi del costo della sosta. E quindi senza le modifiche ai cartelli stradali, la rivoluzione della sosta deve attendere. Un mese.

Un rinvio che non ha nulla a che vedere con eventuali ripensamenti visto il vasto e generalizzato coro di dissenso al provvedimento assunto dal commissario Zappalorto il 20 marzo scorso, quasi due settimane fa. Dagli uffici della Mobilità del Comune è arrivata ieri la conferma che l’aumento del costo della sosta nelle strisce blu e nei parcheggi della città non scatterà da oggi, primo aprile come si era capito, ma slitta al prossimo 1° maggio. E non sono previste modifiche allo schema di delibera approvato, nonostante l’ondata di polemiche e proteste, l’avvio di una raccolta di firme che a Mestre ha già superato quota tremila adesioni e ben due ricorsi al Tar, annunciati dal comitato “Mestre off limits” e dal Codacons di Franco Conte, nei giorni scorsi.

Ricorsi che da ieri entrano nella fase operativa di presentazione da parte degli uffici legali visto che solo ieri sul sito del Comune di Venezia, settore albo pretorio online, è stata pubblicata la delibera annunciata due settimane fa dal commissario Zappalorto. Si tratta della delibera numero 81 del 2015 che va a modificare il costo della sosta negli stalli delle strisce blu, istituiti dal Comune nel lontano 1996 e cancella le due ore di sosta gratuita, per tutti, a Mestre, dalle 13 alle 15 che consentiva di parcheggiare senza spendere all’ora di pranzo. Un provvedimento in vigore nel Comune dal 2009 e collegato ai cantieri del tram.

Caro parcheggi a Mestre, oltre tremila firme
Raccolta firme contro il caro parcheggi a Mestre presso il centro Candiani

Delibera che conferma che la manovra da quasi 800 mila euro con rincari per la sosta e che interessa sia le strisce blu, che alcuni park scambiatori, autorimessa comunale di piazzale Roma e garage Candiani, più abbonamenti per residenti e operatori commerciali, comprende anche una revisione delle zone che ha lasciato moltissimi interdetti. Ottocentomila euro di maggior ricavi a favore di Avm e per l’autorimessa comunale (tariffe abbonati) un ulteriore ricavo su base annua pari a 365 mila euro, «funzionale al soddisfacimento degli obblighi assunti dalla Società nei confronti del Comune di Venezia in base all’esistente Contratto di servizio», si legge in delibera. Quindi una manovra, non solo per mettere in ordine il malandato bilancio comunale ma anche a favore di Avm che precisa che le tariffe sono decise e incamerate dall’amministrazione comunale.

A stupire molti sono le modifiche alle zone a strisce blu. Passa dalla zona media alla zona alta tutta l’area tra via Torre Belfredo e il primo tratto di viale Garibaldi fino al confine con la Castellana. E passa di zona, arrivando anche qui a 2 euro l’ora, l’area tra via Tasso, via Milano, via Giotto, via Carducci, fino al margine con il canal Salso, compreso anche il quartiere, riqualificato, di Altobello. In pratica la nuova zona 1 di Mestre, con la tariffa più alta, si allarga a scapito della zona 2, quella a prezzo medio. La conferma dei cambi di zone, oltre che dagli aumenti, arriva anche dalle modifiche alle tariffe dei parcometri con il record che spetta a quello di via Zanotto che passa da 60 cent all’ora a 2 euro, più del triplo. In via Ulloa si passa da 60 cent a 1.50 con un aumento di tariffa, conseguenza di un cambio di zona, di più del doppio.

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