Paolo Marton fuori dopo 15 anni: «Peccato»

Il candidato di “Vivere Marcon” amaro: «Pdl e Lega puntano sulle persone sbagliate»

MARCON. Il meno votato è stato certamente Paolo Marton, che con la sua lista “Vivere Marcon”, ha raccolto il 5,88 per cento dello share e dunque è rimasto fuori dal Consiglio. 59 anni, libero professionista, è un volto più che noto. Perché nell’aula consigliare ci ha passato ben 15 anni. «Tre mandati da consigliere» racconta con amarezza «questa sarebbe stata la quarta volta e sempre da solo, sempre in gruppo misto». Uno spirito libero insomma. «I grillini hanno eroso moltissimi voti, tutti nostri. Al centrosinistra hanno mangiato poco, il 2,3 per cento, ma alla Lega, al Pdl e più in generale all’area delle partite Iva hanno sottratto voti e questo la dice lunga sulla crisi. Il centrodestra e la Lega, prosegue, maggioritari alle politiche, si sono ridotti a nulla. Ho dimostrato che l’amministrazione ha buttato milioni e milioni, ma evidentemente alla gente non interessa».

«In questi ultimi anni» ragiona «Pdl e Lega hanno puntato sempre su persone deboli e sbagliate, al punto da alimentare divisione e incapacità di aggregazione. Il risultato è che un paese di chiara tendenza di centrodestra come il nostro, è da vent’anni in mano alla sinistra. Per quel che mi riguarda, aggiunge, sono sempre il più votato, la mia è una lista mia per davvero e le preferenze raccolte (429) in fine dei conti, hanno superato tutti come avviene da tre legislature».

E adesso? «Si vedrà se il sindaco Follini riuscirà a governare assieme al Pd e all’ex sindaco, cui andrà sicuramente un assessorato. Anche perché dietro Follini c’è ancora la Prima Repubblica». (m.a.)

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