«Palazzo Granaio pronto entro i prossimi 12 mesi»
CHIOGGIA
Entro gennaio 2023 palazzo Granaio dovrebbe vedere completato il restauro. Il condizionale è d’obbligo per un cantiere che dal 2016 ha avuto continue vicissitudini. Il nuovo cronoprogramma, che comprende anche il restauro del piano terra dove insistono alcune attività commerciali in convenzione, è stato oggetto di una commissione consiliare e di una discussione nel Consiglio di lunedì dove è ritornato per la terza volta l’ordine del giorno firmato dalla consigliera di “Obbiettivo Chioggia” Alessandra Penzo. Il documento è stato bocciato perché la maggioranza riteneva che fossero state sufficienti le garanzie sulla tempistica date in commissione. Per la Penzo invece manca un preciso impegno che andava assunto in Consiglio.
L’assessore ai Lavori pubblici Elisabetta Griso ha spiegato che i lavori al primo piano sono ripresi e seguiranno una tempistica rigida. A gennaio si terrà un incontro con la Soprintendenza per definirne la destinazione e si apriranno anche i lavori al piano terra. Nell’arco di un anno i concessionari avranno modo di confrontarsi con l’amministrazione e di inserire anche lavori interni di adeguamento (servizi igienici per chi non li ha) di cui si terrà conto nel canone concessorio. Per il locale attualmente sfitto si terrà una gara per l’assegnazione. «Ci siamo assunti l’impegno di chiudere il restauro del Granaio nel più breve tempo possibile», spiega il sindaco Armelao, «Abbiamo dato certezze sui tempi e certezze sulle modalità di confronto con chi da anni gestisce attività al piano terra. Diventa quindi superfluo, se non contraddittorio, andare ad approvare un ordine del giorno che ci invita a assumere impegni sulla tempistica». Il provvedimento è stato bocciato con 14 voti contrari e 8 favorevoli. —
e. b. a.
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