Palazzo Giovannelli, avanti con il nuovo hotel di lusso

Prosegue il progetto di trasformazione nell’ennesimo hotel di lusso di Palazzo Donà Giovannelli, splendido, ma ormai fatiscente, dopo anni di abbandono, palazzo tardogotico tra Santa Fosca e il Rio di Noale, già sede in passato della casa d’aste Semenzato. Rilasciata in questi giorni l’autorizzazione paesaggistica dal Comune per interventi su impianti e lucernai, legati al cambio di destinazione d’uso a fini ricettivi. Prevista qui nel giro dei prossimi due anni l’apertura del Rosewood Venice. Nonostante infatti la cosiddetta delibera blocca-alberghi approvata dal Consiglio comunale, nuovi hotel continuano tranquillamente ad aprire, sulla base di progetti di trasformazione già approvati in precedenza e rimasti a lungo “dormienti”. L’apertura dell’hotel sarebbe prevista entro il 2020. Questa volta gestito dai nuovi operatori cinesi del marchio Rosewood (che fa a capo alla New World China Lad ltd, uno dei colossi asiatici del real estate)che si stanno affacciando sul mercato alberghiero di lusso. Dopo anni di stallo e di cause, Palazzo Giovannelli era stato acquistato sei anni fa per 12 milioni da una società immobiliare lombarda con sede a Cantù, la “Nuova Giovannelli srl”, con l’obiettivo appunto della destinazione alberghiera, che però non si era concretizzata. Il palazzo era stato sede della Semenzato. Poi gli inquilini residenti erano stati sfrattati dopo l’acquisto da parte dei nuovi acquirenti (la Cirio allora presieduta dal presidente della Lazio Cragnotti). Il finanziere romano puntava proprio a trasformare Palazzo Giovannelli in un albergo, ma il progetto era saltato proprio per il fallimento della Cirio e l’edificio era finito, come altri cespiti della società, nelle mani dei curatori fallimentari. Si stimava allora si dovessero spendere almeno 25-30 milioni di euro per riattarlo. Da circa tre anni era stato sfrattato anche lo storico marmista Gomelato che aveva il laboratorio nel giardino del Palazzo. Ora appunto l’edificio, affidato dalla proprietà alla Lionard Luxury Real Estate, azienda leader in Italia nel settore immobiliare della fascia luxury, è stato acquistato dal gruppo immobiliare romano Barletta, pare per oltre 50 milioni di euro, e affidato al Rosewood Hotel Group per trasformarlo in un cinque stelle che avrà complessivamente tra le 48 alle 62 stanze, in base alla ristrutturazione che sarà consentita dalla Soprintendenza veneziana. Inclusi nel progetto due ristoranti esclusivi e un piano bar e una spa con centro fitness e la sala congressi e una più piccola di rappresentanza. Posizionato tra due canali, il palazzo ha due facciate: la principale, in stile tardo gotico veneziano, dall’aspetto imponente e scenografico, e l’altra, lunga circa quaranta metri, risultato di più epoche. —
Enrico Tantucci
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