Palazzo Dolfin per gli uffici della Dfs

Sarà il prossimo 29 settembre il giorno dell’apertura ufficiale del nuovo “Fondaco dei Tedeschi”, il grande magazzino del lusso realizzato dal gruppo francese Dfs all’interno del complesso cinquecentesco di proprietà del gruppo Benetton. Il gruppo di progettazione di Dfs guidato dall’architetto britannico Jamie Fobert, lavora alacremente - anche di notte, con il palazzo sempre illuminato - all’allestimento del nuovo store.
Ma intanto Dfs (sigla che sta per Duty Free Shop) ha aperto una sede a Venezia per i suoi uffici amministrativi a poca distanza dal Fontego dei Tedeschi. La società che fa riferimento al Gruppo Louis Vuitton, ha infatti acquisito in Campo Santa Marina, Palazzo Dolfin Bollani, di origine duecentesca - anche se poi fortemente rimaneggiato nel Quattrocento - ristrutturato alla fine degli anni Ottanta e ora appunto a uso uffici per il personale di Dfs.
Un palazzo che è stato utilizzato anche in tempi recenti per ospitare mostre collaterali in occasione della Biennale Arti Visive, ma che adesso diventerà il riferimento della società del Fondaco. Va ricordato che Dfs aprirà anche un lounge - un punto di ritrovo per i suoi tutristi-clienti, anche al Tronchetto, nel palazzo dove ha anche sede Alilaguna e dove arriveranno anche i bus turistici che sbarcheranno comitive di visitatori - soprattutto orientali - che verranno in visita per poche ore a Venezia, ma anche al grande magazzino che aprirà proprio a fianco del ponte di Rialto. Uno store che ha bisogno di milioni di clienti annui per giustificare il grosso investimento.(e.t.)
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia