«P5 agli operatori scelta da rivedere»

Stop all’assegnazione del parcheggio P5 agli operatori aeroportuali di Tessera. Una richiesta senza soluzioni alternative, quella avanzata a Save dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil e Ugl Trasporto aereo in merito ai posti auto riservati ai dipendenti all’aeroporto Marco Polo. I sindacati hanno ribadito che «tale struttura non risulta essere a norma per la tutela della salute dei lavoratori e di quanti ne facciano accesso. Infatti, non a caso, sulla questione ha di recente indagato la magistratura arrivando a condannare i costruttori. Invitiamo pertanto a rivedere con la massima urgenza la decisione. In caso contrario saremo costretti a dar corso a tutte le iniziative necessarie a tutela della salute dei lavoratori».
In tutto sono 1.100 i posti disponibili al parcheggio P5 esterno allo scalo di Tessera. Il cambio di destinazione dovrebbe chiudersi entro pochi giorni, ma sta scatenando i sindacati contro la gestione del Marco Polo. Il P5 è infatti un parcheggio da tempo al centro dell’attenzione e per il quale – nonostante l’uso sia consentito dalla legge – non è ancora stato concluso il collaudo, che spetta all’Enac. Intanto il sindacato Sgb si è mosso a sua volta, segnalando inoltre la presenza di un sentiero sterrato che costeggia il canale adiacente al parcheggio e non adeguatamente protetto; la presenza di percorsi non sufficientemente illuminati; che il P5 non è vicino alla aerostazione e i tempi di trasferimento per arrivare al lavoro possono richiedere anche 17-19 minuti, e che non ha spazi coperti per le autovetture in sosta in caso di intemperie. Infine Sgb lancia l'allarme dei pasti per gli addetti: «A partire da febbraio» si legge in una nota «a seguito della nuova gestione dei pasti in mensa, sembra entri in vigore una nuova convenzione che ridurrà la qualità e quantità dei cibi». (s.b.)
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia