Ospedale di Jesolo, dieci milioni per la ristrutturazione
Presentato il maxi intervento finanziato con Pnrr e Regione. Ingresso con vista mare, un Giardino terapeutico e nuovi spazi per i reparti

Ospedale di Jesolo completamente ristrutturato, che si apre con vista sul mare e conserva lo spirito “alberghiero”. Ne è passata di acqua sulla spiaggia di via Levantina dal 1927 quando l’istituto marino è sorto come struttura elioterapica per i reduci della Grande Guerra.
Da allora è cresciuto, ha rischiato di essere chiuso, persino gestito da una struttura privata. Oggi l’Usl 4 ha stanziato 10 milioni di euro per iniziare la nuova era. Nell’arco di tre o quattro anni la sanità sul litorale sarà rivoluzionata per quasi 50 mila residenti e milioni di turisti.
Oggi, lunedì 28 novembre, la presentazione con i sindaci di Jesolo, Christofer De Zotti, e Cavallino Treporti, Roberta Nesto. I 10 milioni di euro sono garantiti da Regione e Pnrr per il più grande intervento di recupero della struttura.
Il direttore generale Mauro Filippi e il direttore servizi tecnici dell’Usl 4 Antonio Morrone hanno presentato il video con sottofondo lo sciabordio del mare. Dopo la realizzazione della nuova terapia intensiva e semintensiva, sarà la volta della degenza internistica.

Il progetto prevede il rinnovo dell’intera piastra di Radiologia con la rimodulazione degli spazi, del comfort, dei percorsi tra utenza esterna e pazienti. La parte finale dell’ex colonia, annessa al poliambulatorio, verrà ristrutturata e fornirà nuovi spazi a uso ambulatoriale. Al primo piano verrà realizzato l’ospedale di comunità.
Conservati gli elementi architettonici che ricreeranno le terrazze elioterapiche originarie. Il braccio a est verrà ricostruito in continuazione con Radiologia: saranno riproposti visivamente i due rami laterali del monoblocco che alle origini si estendevano verso il mare. Tra questi, un Giardino terapeutico con percorsi nel verde, tamerici e altra vegetazione.
L’ingresso sarà mantenuto con vista mare, progetto condiviso con la Soprintendenza. Prevista la “Casa della Comunità” nell’immobile ex Medicina e la nuova dialisi estiva all’ex magazzino, sul fronte mare.
A chi ha polemizzato sui lavori, Filippi ha risposto: «I lavori si fanno guardando a una programmazione a medio lungo termine per dare risposte di qualità agli utenti e far lavorare al meglio il personale di oggi e del futuro. Creiamo le condizioni per acquisire nuove attrezzature».
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