Ospedale, 40 milioni per i lavori su monoblocco e Pronto soccorso

Previsti adeguamenti anti sismico e antincendio dal primo al quarto piano La soddisfazione del direttore generale dell’Usl 3. I sindaci: «Ma vigiliremo»

DOLO. Confermato l’arrivo di 40 milioni di euro per l’ospedale di Dolo: positive le reazioni di sindaci, consiglieri regionali e comitati che per anni si sono battuti per il rilancio della struttura della Riviera. Si farà il nuovo Pronto soccorso e ci sarà l’adeguamento sismico, antincendio e funzionale del monoblocco sud dal primo al quarto piano.

Il percorso amministrativo della Usl 3 per ottenere il finanziamento di 40 milioni era partito nel 2016. «Il monoblocco sud dell’ospedale di Dolo» spiega una nota dell’Usl 3 «ha necessità da anni di una rivisitazione, sia per metterlo in sicurezza dal punto di vista sismico che per l’antincendio. Ci sono ad esempio ancora reparti con stanze con più di tre letti e senza servizio igienico al loro interno».

Con il finanziamento di 40 milioni, si evidenzia la necessità della realizzazione del nuovo Pronto soccorso i cui lavori sono in fase di aggiudicazione, realizzando anche un blocco in sopraelevazione che accoglierà al primo piano, il piano tecnico a servizio dei nuovi volumi e connesso funzionalmente all’area impiantistica presente nel monoblocco nord, di più recente costruzione. Al secondo piano ci sarà il reparto di Terapia intensiva e quello di lungodegenza; al terzo piano, il reparto di Geriatria, liberando così secondo piano del monoblocco nord nel quale saranno trasferiti la Ginecologia e Ostetricia, la sala parto e Pediatria e la Patologia neonatale.

Ci sarà poi l’adeguamento sismico, antincendio e funzionale del monoblocco sud dal primo al quarto piano. Il finanziamento da 40 milioni di euro, che ha ricevuto il via libera in Conferenza Stato-Regioni si aggiunge agli altri due milioni sbloccati dalla Crite, la commissione regionale per l’investimento in tecnologia ed edilizia, per la riqualificazione delle degenze, sarà impiegato inoltre anche per l’adeguamento sismico, antincendio e funzionale del vecchio monoblocco.

Soddisfazione del direttore generale Giuseppe Dal Ben. «È un buonissimo risultato» spiega Dal Ben «appena ci arriveranno cercheremo di spenderli velocemente. Un grande grazie va all’importante lavoro della Regione, sempre attenta e sensibile al tema della sanità, per cui oggi anche gli ospedali di Venezia e di Dolo potranno contare su importanti finanziamenti che ci permetteranno di continuare il lavoro avviato di riqualificazione ed ammodernamento, ma anche di intervenire efficacemente sul tema della sicurezza».

Polemico il consigliere regionale Alberto Semenzato della Lega. «La notizia dell’ok da parte della Conferenza Stato-Regioni allo sblocco dei 330 milioni di fondi Cipe di cui 40 solo per l’ospedale di Dolo» dice «sono l’ennesima smentita dei falsi allarmi sulla chiusura dell’ospedale della cittadina. Forse così i comitati smetteranno di accusare la Regione di aver smesso di credere e investire sulla struttura. Ora il nostro impegno concentrato sul portare a casa i 20 milioni per l’ospedale di Mirano».

I sindaci della Riviera con il vicepresidente del comitato di distretto Andrea Martellato plaudono all’arrivo dei finanziamento ma promettono che non abbandoneranno la battaglia contro i tagli ai posti letto. Per il consigliere regionale Bruno Pigozzo (Partito democratico) ora bisogna agire celermente e avviare di incagliarsi in inghippi burocratici. —

Alessandro Abbadir

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