Oriago, polemiche a tutto campo

ORIAGO. Tantissima gente e scontri polemici l’altra sera all’auditorium della biblioteca di Oriago al primo confronto fra i candidati sindaci organizzato dal comitato e gruppo Facebook. “Sei di Oriago se...”. Un confronto che ha avuto come tema conduttore, la frazione di Oriago, la più popolosa del comune e i suoi problemi anche se il dibattito ha poi affrontato temi che affrontavano questioni di tutto il territorio. I candidati sindaci scesi in campo erano per il centrosinistra Marco Dori, per il centrodestra Antonella Trevisan, per il Movimento 5 Stelle Elisa Benato, Paolo Pizzolato per Prima il Veneto, l’ex sindaco Roberto Marcato con una sua lista civica, e per la sinistra movimentista ed ecologista Lavinia Vivian. Quest’ultima, al momento della sua presentazione al pubblico, ha sottolineato la sua battaglia in favore delle donne e ha portato nella sala una sedia vuota per ricordare le vittime della violenza di genere.
Partendo dai problemi della frazione, Marco Dori ha sottolineato come sia necessario dare il via ad un “Piano Marshall per far rinascere Oriago ad iniziare dalla manutenzione delle pensiline dei bus, da un nuovo ponte per ridurre il traffico. Si deve puntare sugli interventi per la sicurezza stradale. «Creare una giunta a chilometro zero e cioè di gente di Mira, e si deve puntare sul volontariato a servizio della città per chi sarà eletto». Per Elisa Benato M5S che rappresenta la continuità politica con la giunta uscente di Alvise Maniero, è pronto «un piano anche per valorizzare i negozi di prossimità, contrastando l’espansione dei centri commerciali, incentivando progetti di controllo di vicinato che risulteranno inclusivi di una maggiore sicurezza anche per i cittadini stessi, recuperando il senso di comunità».
Per Antonella Trevisan, è «importante portare lavoro a Oriago e Mira e nelle altre 5 frazioni. Creare sviluppo in accordo con le realtà istituzionali come la Città Metropolitana e rivitalizzare i centri troppo spesso ridotti a dormitorio». Lavinia Vivian ha, invece, sottolineato la necessità d’intervenire sulla sicurezza idrogeologica del territorio puntando a mettere in sicurezza due importanti corsi d’acqua per evitare nel futuro di finire sott’acqua come negli anni scorsi. Paolo Pizzolato invece ha posto l’accento sul tema della sicurezza delle strade e dal punto di vista dell’ordine pubblico, vista a suo parere anche la massiccia presenza di immigrati nel territorio. L’ex sindaco Roberto Marcato ha, invece, sottolineato la sua azione amministrativa nel corso di decenni (è stato sindaco tre volte), e la necessità di creare una tensostruttura e valorizzare Forte Poerio per dare una risposta alle esigenze delle associazioni e dello sport. Il dibattito si è infuocato infine poi sui temi della raccolta dei rifiuti porta a porta, dove è finita sotto il fuoco di fila delle accuse, il candidato del Movimento 5 Stelle Elisa Benato e il tema del finanziamento della campagna elettorale. Qui invece sotto accusa è finita la candidata del centrodestra Antonella Trevisan che ha ammesso senza problemi «che la sua, a differenza di altri candidati, non è una campagna francescana».
Alessandro Abbadir
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