Ore 2: Monte Venda spegne l'analogico

Andreatta (Rai Way): «Il passaggio è durato un'ora. Più qualità con il digitale»
La regia della Rai di Venezia A destra il ripetitore sul Monte Venda
La regia della Rai di Venezia A destra il ripetitore sul Monte Venda
 
PADOVA.
Per le maggiori emittenti televisive il passaggio dal segnale analogico a quello digitale (in termine tecnico switch-off) è avvenuto tra le 2 e le 3 di ieri notte. Gli utenti del Veneto, residenti nelle province di Verona, Vicenza, Padova, Rovigo, Venezia e parte di Treviso, fin da ieri mattina - sempre che siano stati in grado di risintonizzare gli apparecchi muniti di decoder integrato o esterno - hanno potuto far colazione guardando la televisione.  A spiegare l'operazione avvenuta mentre eravamo a letto è Ferdinando Andreatta, responsabile di area di Rai Way, la società controllata dalla Rai che gestisce la diffusione sul territorio del segnale radiotelevisivo.  «Per quanto riguarda la Rai - spiega Andreatta - intorno alle 2 i tecnici hanno spento i potenti impianti analogici del monte Venda, sui Colli Euganei, lasciando senza segnale i circa 4 milioni di persone del Veneto. Subito dopo sono stati accesi i trasmettitori digitali sia sui tralicci del Venda che su quelli dei 54 impianti che sono posizionati sulla Pedemontana Veneta. Il tutto si è concluso come previsto nel giro di un'ora, grazie al lavoro di adeguamento delle apparecchiature svolto nei mesi scorsi».  Rai ha messo in campo nella notte 24 squadre di tecnici. 12 per l'operazione di switch-off e altrettante per il controllo della qualità del segnale digitale sul territorio interessato dal passaggio. «Un'operazione quest'ultima - fa notare Andreatta - necessaria per garantire la massima qualità del segnale in tutte le zone. I tecnici hanno lavorato con l'ausilio di un ripetitore telescopico montato su un furgone, che si è concentrato soprattutto nelle aree più a rischio, quelle che si trovano nei cosiddetti coni d'ombra. In base alle misure rilevate da questo strumento sono stati tarati al meglio i trasmettitori nelle 54 stazioni della Pedemontana. Il controllo di qualità si è concluso nel pomeriggio e per sommi capi possiamo dire che la transazione è andata bene e che le famiglie si sisono trovate dalla mattina a poter usufruire di un'overdose di canali».  Il dirigente di Rai Way fornisce anche alcuni consigli per poter sfruttare al meglio il nuovo segnale. «Alcune emittenti completeranno l'operazione di implementamento dell'offerta televisiva nelle prossime ore. Consiglierei i cittadini a ripetere la risintonizzazione dell'apparecchio nei prossimi giorni. Con il Digitale terreste la qualità del servizio sarà sicuramente migliore. Con questa nuova tecnologia, infatti, ci saranno meno riflessioni (il cosiddetto effetto di sdoppiamento dell'immagine). Sul digitale l'arrivo del segnale da più ripetitori è un fatto costruttivo che contribuisce alla qualità dell'immagine».  L'era del digitale terrestre è cominciata.  

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